L’incantevole Bellini Suite è una favola vivente sul Lago di Como

In una delle regioni più belle d’Italia, alloggi da favola fanno rivivere in modo unico le vacanze di un tempo.

Le ville storiche che punteggiano le sponde del Lago di Como, non ancora acquistate da star e uomini d’affari, sono state trasformate in hotel di lusso che conservano l’atmosfera suggestiva e il senso del lusso che emanano dalle opere d’arte e dalla ricchezza artistica che le adornano. Tra residenze private e invidiabili sistemazioni a cinque stelle si trova l’incantevole complesso Passalacqua per divinizzare il mito di Como e insegnare ai suoi ospiti l’essenza dell’usanza preferita dagli italiani, “dolce far niente”.

Bellini’s Dream Suite, un vero palazzo
I 24 soggiorni proposti condivisi tra i tre edifici di Passalacqua sono più impressionanti di tutti gli altri. Otto dentro Palazzo, condividono la stessa seducente ambientazione romantica, ognuna conservando il proprio carattere, nelle sue quattro stanze luminose Casa al Lago Sentirai che i giardini, la piscina e il lago sono tuoi, mentre il resto si trova nelle spettacolari ville, metà delle quali sono spaziose suite, con vista libera sul lago.
Il più grande di tutti, prende il nome dal famoso compositore che si innamorò di Como e di questa particolare villa, il Bellini Suite sembra un palazzo di piccole dimensioni e non mancano certo l’atmosfera, le opere preziose, ma anche la storia del palazzo vero e proprio. Il balcone interno che circonda la zona giorno principale è impressionante e tiene lo sguardo sollevato sopra lo splendido lampadario di Murano, ma la stanza è dominata dal pianoforte a coda, un omaggio al fatto che Vincenzo Bellini compose molte delle sue opere in questo spazio. Anche per questo Euterpi, come altre muse, è affrescata nella stessa stanza, che con il suo stile neoclassico, tavolo da pranzo per 8 e comodi divani ricorda più la sala della musica di una casa signorile.

L’intera suite è di 250 mq. Nonostante la sua imponenza, ha molti angoli tranquilli per il relax e la contemplazione con viste uniche sul lago e sui pittoreschi villaggi che lo coronano. I ricchi tappeti ei comodi divani emanano un senso di intimità nel soggiorno più piccolo, anche se un forte stile rococò è dato dalle vetrine dorate con oggetti d’antiquariato del secolo scorso. Il letto antico è decorato con carta da parati luminosa anche nella spaziosa camera da letto, dominata dai toni caldi del giallo e dai dettagli dorati sullo specchio decorato e sul comodino intarsiato. Ma ciò che incarna il lusso è l’incantevole bagno, con sontuosi marmi che alternano toni intensi al calore irradiato da ampie superfici rivestite in legno. Lo spazio inoltre non manca di tocchi d’oro, mentre le creazioni artigianali in vetro di Murano aggiungono drammaticità, sia sotto forma di un maestoso specchio centrale, di sottili applique che diffondono la luce, sia come un altro spettacolare lampadario che potrebbe essere appeso in un soggiorno, ma che si trova sopra una vasca da bagno, una doccia indipendente. Per quanto riguarda i tocchi drammatici necessari in uno spazio del genere, provengono da schermi e specchi alti e sfaccettati, parti integranti di un boudoir di lusso.

Un paradiso nascosto in riva al lago
Passalacqua è un soggiorno incentrato sul calore, l’intimità e il comfort di una villa privata, dove regna un lusso elegante e uno stile ineguagliabile, un’atmosfera la cui grazia e bellezza possono essere eguagliate solo da un dipinto. Una villa ricca di storia, le cui origini risalgono al 1787, quando fu costruita per il conte Andrea Lucini-Passalacqua, nel suggestivo borgo di Montrasio, una delle più belle del braccio sud-ovest del lago. Non è difficile immaginare le carrozze che trasportano i reali che si fermano davanti a un giardino illuminato da torce abbaglianti, o donne in abiti fluenti di organza e seta che si godono un concerto inondando la riva del lago alla vigilia del primo ballo. .nella villa, in quanto l’architetto milanese Carlo Felice Soave ha ora completato la costruzione dell’imponente residenza, ampliando e rimodellando i terreni che un tempo appartenevano a Papa Innocenzo XI.

Nel 1831, compositore Vincenzo Belliniche discendeva dal primo conte del proprietario, il principe Alessandro Lucini-Passalacqua era amico e mecenate personale, ospite della villa lodava l’incomparabile bellezza della zona, scrivendo “O luoghi amati, finalmente vi trovai». E nell’abbagliante music hall, che il conte seduttore aveva concepito come fulcro della sua brillante residenza e che ora aveva riacquistato splendore e vitalità, Bellini compose l’opera La Sonnambula. Dopo la morte dell’ultimo dei discendenti Lucini-Passalacqua nel 1890, la villa passò di mano più volte. I proprietari da allora hanno incluso un nobile estone con un debole per le auto rare e un solitario antropologo ungherese, mentre il suo ospite più famoso è stato senza dubbio il primo ministro britannico Winston Churchill.

Solo nel 2018 la villa con il suo ampio giardino fu acquistata dalla famiglia De Santis, esperta nel settore turistico come spettacolare proprietaria Grand Hotel Tremezzo. Un lungo intervento di restauro e ristrutturazione durato 3 anni, ha portato Passalacqua a riaprire i cancelli nel giugno 2022, rinnovando il suo ruolo storico di punto di riferimento e modello di ospitalità del territorio. Ogni sottile tocco e dettaglio è attentamente considerato: dalle due moto d’epoca che gli ospiti sono pronti a utilizzare per esplorare la zona, alla Fiat elettrica arancione che li trasporta da un capo all’altro del parco e Beppe, il conducente del motoscafo che ti accompagna una visita guidata lungo la riva del lago, garantendo un’esperienza davvero piacevole.

Del resto l’obiettivo della famiglia De Santis fin dall’inizio è stato quello di far rivivere alla Passalacqua il concetto italiano di “villeggiatura»la tanto attesa consuetudine dei nobili che lasciano le loro dimore e si trasferiscono per tutta l’estate nelle loro ville di campagna, insieme alla famiglia allargata, agli amici e alla servitù, occasione di piacevoli incontri, svago e ristoro.

Tre incantevoli sale e un giardino dell’Eden
Non c’è spazio che non testimoni il glorioso passato della villa, sia la Villa, la casa padronale immersa in un vasto parco, con un piano terra dedicato ai piaceri quotidiani, un accogliente angolo bar, una ricca biblioteca, un cucina e due soggiorni pranzo con eleganti affreschi. Tutto si aggiunge all’atmosfera romantica drappeggiata in sete lucenti, intonaco pregiato, velluti lussuosi, tappeti caldi e lampadari scintillanti.

La stessa atmosfera si applica anche in Palazzola lunga casa di campagna alle spalle della villa, un tempo sede della piantagione di famiglia, ma anche in Casa al Lagoun’area ricreativa creata dal lago nel 1970. Il restauro dei tre spazi non solo rivela il fulgido passato e la storia della villa, ma racconta anche un’altra storia: circa Artigianalità italiana e lei stile italiano. Opere uniche di lavorazione del vetro e vetro soffiato Murano si riflettono nell’opera d’arte dei lampadari, nelle sculture in legno sugli imponenti mobili d’epoca, nell’intreccio delle famose sete comasche negli opulenti tendaggi e nei discreti tappeti. Completano il quadro i mosaici posati da maestri veneziani secondo le loro famose tecniche antiche, oltre a più di 20 tipi di sontuosi marmi di Verona e Carrara e autentici oggetti d’antiquariato o opere d’arte originali che i loro proprietari cercano nei negozi di antiquariato e nelle aste di tutto il mondo. Italia. Tuttavia, nulla di indicativo dell’atmosfera del museo o dell’ambiente ostile. Il buon gusto completa solo il senso esistente di intimità, calore e intimità, che senti davvero abbracciarti.

E se ci si chiede se c’è qualcosa di più o almeno altrettanto impressionante, basta uscire, dove l’incantevole giardino sembra un’isola paradisiaca che galleggia in un bellissimo lago, offrendo una vista senza ostacoli. Per tutto il giorno, la brillante luce mediterranea si riflette nel blu brillante del Lago di Como, rendendo i giardini irresistibili e rilassanti in essi un must. Originariamente formato nel 18Quello secolo e con una disposizione discendente su più livelli che rende la vista ancora più incantevole, i magnifici giardini di Passalacqua con i loro cipressi e cedri non sono solo una celebrazione della natura, ma anche un pezzo pienamente funzionale della struttura. Oltre al piacere di fare colazione, gustarsi un aperitivo o guardare un film italiano nel cinema all’aperto interno, c’è un orto e un orto adibito a cucina, corte e area sportiva che si affaccia su un uliveto e un pergolato con vecchie viti , il dolce frutto di cui i visitatori possono raccogliere , così come le uova delle galline autoctone.
Insomma, ogni dettaglio curato piccolo e grande, unito alla cornice lacustre assolutamente incantevole che vi circonda, fautori per descrivere il vostro soggiorno a Passalacqua e il vostro viaggio a Como con la qualifica di “miracolo!”. Meraviglia è, come ti dirà qualsiasi italiano, un altro concetto che conoscerai fin troppo bene in questa località da sogno del loro paese.
www.passalacqua.it

Lago di Como

Claudio Bellini

"Comunicatore. Studioso professionista del caffè. Fanatico della cultura pop esasperante e umile. Studente devoto. Amichevole drogato di social media."