Attraverso un annuncio del proprio governo, l’Italia ha deciso di prendere le distanze da Wimbledon e ha annunciato che avrebbe consentito ai tennisti russi e bielorussi di partecipare al Rome Masters.
La conferma che Wimbledon non permetterà ai tennisti russi e bielorussi di competere, a causa dell’invasione dell’Ucraina, ha aperto un profondo dibattito nel mondo del tennis. Tuttavia, Italia preferisco stargli lontano meno di una settimana prima dell’inizio Maestri di Roma.
E nonostante il governo italiano abbia assicurato questo mercoledì che sarebbe “sempre al fianco degli atleti ucraini” e che “affronterà la situazione nel miglior modo possibile”, ha annunciato che non avrebbero posto il veto agli atleti di Russia e Bielorussia.
Per questo non ci sarà eccezione a Foro Italico (Roma) terra battuta per gareggiare in tornei che hanno pubblicato liste di partecipanti, tra questi ci sono il russo Andrey Rublev (8), Karen Khachanov (24), Aslan Karatsev (30) e Roman Safiullin (147), oltre al bielorusso Ilya Ivaskha (44).
È elencata anche la lingua russa Daniel Medvedev (2), ma un infortunio alla schiena gli ha impedito di partecipare alla prestigiosa competizione romana.
Sottosegretario allo Sport Italia, Valentina Vezzalisi è posizionato al fianco dell’Ucraina nella presentazione del torneo, anche se si è affidato alle indicazioni del Comitato Olimpico Internazionale (CIO) e delle federazioni internazionali della presenza di Russia e Bielorussia.
“Lo sport italiano seguirà le indicazioni del CIO e delle federazioni internazionali. L’Italia ha un cuore grande e affronterà questa situazione nel miglior modo possibile. Il governo ha mostrato la sua solidarietà all’Ucraina garantendo la continuità dello sport dei suoi atleti. Saremo sempre al fianco degli atleti ucraini”disse Vezzali.
Intanto il presidente della Federazione Italiana Tennis (FIT), angelo binaghiafferma che “le leggi sulla frequenza dei giocatori sono emanate dal governo e dall’Associazione dei giocatori di tennis professionisti (ATP)”.
Inoltre Binaghi ha rivelato -anche nella presentazione del campionato- che della FIT ha proposto di suonare “almeno una volta durante il torneo l’inno nazionale italiano e poi l’inno ucraino”.
“Sarebbe bello vedere i giocatori russi in quel contesto”, ha aggiunto.
È interessante notare che i serbi Novak Djokovicnumero uno al mondo, dovrebbe confermare la sua presenza a Roma nei prossimi giorni.
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