Il massimo politico della Lega Luca Zaia parla di “giornata storica”
Venerdì, 03 febbraio 2023 | 8:20
Il governo italiano vuole rafforzare l’autonomia regionale. Giovedì sera il Consiglio dei ministri ha approvato un disegno di legge che darebbe più poteri alle regioni senza statuto speciale. Il disegno di legge deve ora essere approvato da entrambe le camere del parlamento, cosa che secondo il governo potrebbe avvenire entro la fine di quest’anno. L’Alto Adige, prevalentemente di lingua tedesca, gode da decenni di uno status speciale con un’ampia autonomia.
“Autonomia differenziale” è un pilastro della Lega, il secondo partito di governo più potente nella coalizione del premier Giorgia Meloni. “Abbiamo mantenuto la parola”, ha detto il presidente della Lega Matteo Salvini. Il presidente del Veneto e leader leghista Luca Zaia ha parlato di “giornata storica per l’Italia”.
Le tre regioni del nord Italia, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, hanno avviato trattative con il governo di Roma per ottenere maggiori poteri. Le aree più povere del Sud Italia temono tagli di denaro dalle riforme, poiché in futuro diventeranno sempre più dipendenti dalle proprie risorse. I critici della riforma avvertono che potrebbe colpire i servizi della regione meridionale italiana in settori come la sanità e il sistema scolastico pubblico. Tuttavia, il governo vuole garantire standard minimi in termini di salute e scolarizzazione.
Per i tradizionalmente centralisti Fratelli d’Italia (FdI/Fratelli d’Italia) del partito di Meloni, rafforzare il regionalismo era una concessione che dovevano fare al loro alleato, la Lega. Le tanto discusse riforme non hanno disgregato una coalizione di destra che è al potere da ottobre e ha una forte maggioranza in parlamento. Il tema dell’autonomia è stato discusso mercoledì dal presidente del Consiglio Meloni durante un incontro con il governatore dell’Alto Adige Arno Kompatscher e il presidente del Partito popolare altoatesino (SVP), Philipp Achammer.
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