Roma/Bolzano – Un grande successo per gli architetti altoatesini e trentini: pochi giorni fa il rinomato premio nazionale “Architetto Italiano 2023” è stato assegnato ai fratelli Armin e Alexander Pedevilla dello studio Pedevilla Architetti di Brunico, con il progetto “St. Barbara” a S. Leonardo in Passiria. Questa è la seconda volta che l’architetto altoatesino è ai vertici d’Italia, dato che l’architetto venostano Werner Tscholl ha ottenuto questo titolo nel 2016.
Nell’ambito del “Festival degli Architetti” di venerdì scorso a Roma sono stati premiati anche i “Giovani Talenti dell’Architettura Italiana”: il giovane studio di architettura trentino Campomarzio + Michele Moresco è stato premiato con il progetto del centro sportivo di San Pietroburgo. Martino in Passiria. Il successo si ebbe anche in Val Passiria, dove entrambi gli edifici furono costruiti su incarico del Comune.
La giuria ha premiato specificatamente lo studio Pedevilla Architects per la particolare attenzione e preoccupazione per la sostenibilità ambientale ed economica oltre che per la responsabilità sociale. Gli architetti hanno implementato questi aspetti in modo esemplare nel progetto della casa di riposo di San Pietroburgo. Barbara nel comune di S. Leonardo in Passiria. L’utilizzo di forme e materiali diversi, ricercati e contemporanei, che restano strettamente legati al territorio, così come la capacità di utilizzare metodi costruttivi locali e la loro evoluzione fino ai giorni nostri, sono considerati caratteristiche peculiari del percorso professionale degli architetti Pedevilla . .
Il premio, assegnato quest’anno per l’undicesima volta, rappresenta un indiscutibile riferimento nazionale e un’importante iniziativa che contribuisce alla diffusione dell’architettura di qualità. Arch questa volta tutti i progetti selezionati verranno pubblicati su THE YEAR BOOK, la più grande raccolta di architettura italiana, illustrando la complessità di ogni singolo progetto architettonico e confermando un elevato livello di competenza. Nelle ultime edizioni molti architetti altoatesini hanno ricevuto più volte riconoscimenti. Ciò sottolinea l’eccezionale qualità delle realizzazioni architettoniche dell’Alto Adige e rende chiaro che l’architettura altoatesina può distinguersi a livello nazionale e internazionale senza doversi sottrarre al confronto.
“I numerosi premi ricevuti per progetti in Alto Adige testimoniano l’eccellenza del lavoro degli architetti e rappresentano un valore aggiunto per la società”, sottolinea Wolfgang Thaler, presidente della Camera degli architetti dell’Alto Adige. “Ci si aspetta che il nuovo governo dell’Alto Adige se ne renda conto e in futuro bandisca ulteriori concorsi di progettazione.”
Da: ka