La Meloni era a Budapest alla conferenza del Vertice Demografico sostenuto da Orbán. I suoi partecipanti cercavano modi per aumentare i tassi di natalità in Europa e si opponevano all’immigrazione in Europa. Ciò è in linea con il programma politico della Meloni che punta anche a sostenere le famiglie e la natalità e vuole fermare il flusso di immigrati. A proposito, storicamente, i tentativi di aumentare il tasso di natalità sono una politica di lunga data, la cui forma moderna può essere trovata nell’Italia fascista.
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D’altronde a Budapest, nonostante si sorridessero, era chiaro che Orbán e Meloni avevano posizioni opposte nella pratica politica europea.
Orbán prevede di fermare l’afflusso di immigrati non permettendo a nessuno di entrare in Ungheria e allo stesso tempo l’Ungheria non contribuirà in alcun modo ai paesi confinanti dell’Unione, dove affluiscono i rifugiati. Che non aiuterà nessuno in Europa con le questioni legate all’immigrazione perché la situazione fuori dal suo paese non è affare dell’Ungheria.
Melonivá, d’altro canto, ha chiesto all’Unione Europea una politica e una solidarietà nei confronti dei rifugiati. Uno di questi è perché l’Italia è un paese di confine dove affluiscono i rifugiati.
Il destino dell’Unione Europea potrebbe dipendere da questo
Allo stesso modo, anche Meloniová e Orbán differiscono nel loro atteggiamento nei confronti della Russia. Sebbene Orbán sia filo-russo, Meloniová vede la necessità di fermare l’aggressione russa. E a differenza di Orbán, Meloniová non parla di democrazia illiberale e non vede dietro tutte le cospirazioni del miliardario George Soros, ma difende invece la democrazia.
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Vedremo se la Meloni e il suo partito Fratelli d’Italia riusciranno a sopravvivere. Il destino dell’Unione Europea potrebbe dipendere da questo. I partiti antieuropei, euroscettici e populisti sperano che la Fratellanza Italiana si unisca a loro nel Parlamento Europeo e formi un blocco con loro dopo le elezioni del prossimo anno, che otterrebbero la maggioranza. Possono quindi dettare la politica europea e dissolvere lentamente l’Unione Europea.
Ma questo non sarebbe stato possibile senza il Fidesz di Orbán e soprattutto senza il partito di Melloni. Cosa accadrà alla famiglia Orbán al Parlamento europeo non è ancora chiaro, ma per Meloni per ora sembra che propenderà per un populismo europeo moderato e quindi l’integrazione europea non sarà minacciata.
L’autore è commentatore di Lidové noviny