Il partito di estrema destra “Fratelli d’Italia” continua a mantenere il proprio simbolo del fuoco, a simboleggiare il fuoco che continua a bruciare sulla tomba del dittatore fascista Benito Mussolini
“I diritti italiani, da decenni, sono entrati nella storia del fascismo, condannando spudoratamente l’usurpazione della democrazia e il fallimento delle leggi antiebraiche”, ha affermato. Giorgia Melonipresidente del partito italiano di destra “Fratelli d’Italia”.
Nel tentativo di limitare le critiche nei suoi confronti da parte dei media internazionali, Meloni ha aggiunto che una possibile vittoria dei Fratelli d’Italia alle elezioni parlamentari di settembre non porterebbe l’Italia a diventare autoritaria, né all’uscita del Paese dall’euro.
Allo stesso tempo, rivolgendosi a corrispondenti esteri operanti in Italia, Meloni ha sottolineato che il suo partito condanna fermamente il nazismo e il comunismo, “le uniche ideologie del secolo scorso rimaste al potere in alcuni paesi e sopravvissute nonostante tragici fallimenti”.
Molti commentatori, però, fanno notare in Italia che i “fratelli italiani” continuarono a mantenere il loro simbolo del fuoco simboleggiando il fuoco che continua ad ardere presso la tomba del dittatore fascista Benito Mussolini; e che Meloni stesso mantiene stretti rapporti con l’Ungheria. il primo ministro Viktor Orbán, ma anche il partito spagnolo Vox, che non ha condannato chiaramente la dittatura del generale Francisco Franco.
Inoltre, fino a poco tempo fa, quando lo stesso Meloni era stato chiamato da una serie di giornalisti a condannare le dittature fasciste, si limitava ad affermare che “questo è un periodo storico, che appartiene decisamente al passato”.
Fonte: skai.gr
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