Tobias Bacherle (Verdi), membro della commissione per gli affari esteri, ha definito l’accordo “profondamente problematico”. Il politico interno del Partito dei Verdi Julian Pahlke ha rilasciato una dichiarazione simile. MP avverte:
I rappresentanti dell’Unione Europea e il presidente tunisino Saied hanno negoziato un accordo sui rifugiati modellato sulla Turchia. L’obiettivo è limitare la migrazione marittima.
16/07/2023 | 02:56 min
L’accordo sottolinea che si basa sul rispetto dei diritti umani, ha affermato Kipp. “Ma ovviamente è molto vago.” L’obiettivo dell’Europa è chiaro nell’accordo: ridurre gli arrivi irregolari dal Nord Africa verso l’Europa, spiega l’esperto di migrazione.
“La domanda cruciale non è: è bene avere un accordo?” afferma il ricercatore sulla migrazione Gerald Knaus. Il fattore determinante è se questi accordi regolano anche i diritti umani.
16/07/2023 | 04:43 min
La Tunisia è un importante paese di transito per i migranti che osano attraversare il Mar Mediterraneo. Quest’anno sono stati registrati in Italia circa 75.000 arrivi di rifugiati e migranti, dopo meno della metà nello stesso periodo dell’anno scorso. Più di 44.000 di loro sono salpati dalla Tunisia. Secondo l’accordo con l’UE, la Tunisia deve ora intraprendere un’azione più dura contro i trafficanti di persone e gli attraversamenti illegali, che l’Europa vuole sostenere con circa 100 milioni di euro.
Tuttavia, la Tunisia è stata sempre più criticata per il trattamento riservato ai rifugiati e ai migranti dall’Africa subsahariana.
L’Unione europea e la Tunisia hanno concluso un accordo sui rifugiati. La valutazione di Florian Neuhann su un affare complicato.
16/07/2023 | 01:44 min
Dopo l’accordo sull’immigrazione con la Tunisia, l’Unione europea vuole fare accordi simili con l’Egitto e il Marocco, secondo le informazioni provenienti dai circoli dell’UE.
Non si tratta di dare ai governi nordafricani un assegno in bianco su come gestire i migranti, ha affermato lunedì un alto funzionario dell’UE che ha parlato in condizione di anonimato. Invece, i relativi accordi dovrebbero includere anche una serie di contratti con le ONG e le agenzie delle Nazioni Unite.