MSF denuncia la cattura di una nave di soccorso in Italia

La nave Geo Barents, gestita dall’ONG Medici Senza Frontiere. /immagine dell’alleanza, ANSA via ZUMA Press, Carmelo Imbesi

Le autorità italiane di Roma hanno soccorso la nave di soccorso Geo Barents, secondo l’organizzazione umanitaria privata Medici Senza Frontiere (MSF) fissato temporaneamente. Questo è valido per un periodo di 20 giorni, ha annunciato ieri l’organizzazione. Inoltre, le autorità hanno comminato una multa di 10.000 euro.

Venerdì scorso le organizzazioni umanitarie hanno portato a terra ad Ancona 48 barconi di migranti. L’autorità portuale lo ha accusato di non aver fornito tutte le informazioni richieste. Stiamo ora esaminando quali azioni legali possiamo intraprendere. Essere puniti per aver salvato vite umane è inaccettabile, ha affermato MSF in una nota.

Il governo di estrema destra italiano ha intensificato l’azione contro i soccorritori privati ​​in mare. Il nuovo decreto li costringerà ad andare nei porti non appena raccolgono i migranti per la prima volta.

Ciò significa che non sono in grado di soccorrere altri migranti che hanno incontrato difficoltà nel Mediterraneo centrale durante il loro viaggio. L’Italia spesso forniva loro porti lontani dalle aree operative della nave, come il porto adriatico di Ancona nell’Italia centrale nel caso di Geo Barents. © dpa/aerzteblatt.de

Federica Faugno

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