All’ingresso del Comune di N. Ionia, ad Attiki, tra decine di edifici grigio fumo, i conducenti impantanati ora affrontano ogni giorno imponenti opere d’arte. Un graffito di decine di metri ambientato nel cuore della Ionia meridionale e che ricorda destino di migliaia di profughi che partì cento anni fa dal M.Asia e finì in Grecia. Per costruire le proprie case e le proprie famiglie da zero.
Impressionante il lavoro svolto su sua iniziativa Il metropolita Gabriele di N. Ionia. Ha incaricato un nuovo artista, Giorgos Dimoulas, che ha firmato come Simple G, di lavorare per molte notti finché non ha dato, come dice il metropolita, “l’anima al muro. Per evocare ricordi e ricordare la storia delle persone che hanno vissuto nella nostra città”.
Ogni notte, Simple G, specialista in Belle Arti e affermato artista di graffiti, trasforma i muri in opere di memoria e d’arte. I graffiti catturano il dolore, la separazione e le tragiche storie dei rifugiati che anche un secolo dopo appaiono ancora e ancora. Il graffito è incorniciato da una Smirne fiammeggiante e con essa la presenza storica della Grecia nell’area pian piano svanisce.
Questa speciale iniziativa fa parte di un evento di memoria e onore per Ellenismo dell’Asia Minoreche fu crudelmente sradicato dalla sua casa ancestrale nel 1922 e organizzato dalla metropoli e dai comuni di N. Ionia, N. Filadelfia, N. Chalkidonos e Heraklion.
Fonte: RES-EMP
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