La nuova “spigola” è stata rilasciata dagli audit SDOE dopo un’intensificazione degli audit da parte della Direzione delle operazioni di SDOE Attica nelle società importatrici – commercio di cereali, mais e mangimi.
Al centro dell’audit, oltre alla lotta alle frodi e alla tutela degli interessi dello Stato greco e dell’Unione Europea. e per proteggere la società dei consumi da pratiche concorrenziali sleali.
Nello specifico, come annunciato da SDOE:
Utilizzando le informazioni pertinenti, ha svolto audit di società attive nell’importazione – commercio di cereali, mais e mangimi nella regione della Macedonia centrale.
In questo caso è stato indagato il riciclaggio di denaro, utilizzando fatture fittizie, detrazioni sulle vendite e frode IVA. dalle persone fisiche e giuridiche coinvolte.
Dalle prime ispezioni di un grossista di cereali è emerso che l’azienda non era operativa e le testimonianze dei residenti locali non hanno indicato alcuna attività negli ultimi mesi, mentre il manager dell’azienda, che è stato perquisito al suo domicilio, è sconosciuto.
Con l’aiuto del Dipartimento di Sicurezza di Alessandria e alla presenza di un Funzionario Giudiziario, è stato condotto un audit presso la sede della società, dove sono stati sequestrati alcuni documenti fiscali e altri documenti.
I dati aziendali sequestrati vengono elaborati e IVA non rimborsabile trovata. almeno 1.280.000 euro per il 2020, 2021 e 2022mentre proseguono le verifiche dei fornitori e dei clienti della società oggetto di verifica sui dati fiscali fittizi emessi e ricevuti dalla società oggetto di verifica.
Valutati i dati dell’indagine e le informazioni rilevanti, sono state effettuate perquisizioni nelle residenze e nei luoghi di attività dei latitanti delle società coinvolte, con l’ausilio del Dipartimento di Veria Security e alla presenza dell’Ufficiale giudiziario, e sequestrato:
Il sigillo della società relativo all’azione del “circuito CAROUSEL” è stato sequestrato nell’operazione dell’Agenzia PROPO.
Sequestrati a bordo di autoveicoli sequestrati nei pressi della PROPO dell’azienda Agenti operativi Informazioni nel veicolo sono stati sequestrati alcuni bolli aziendali (12 società greche), alcuni dati fiscali aziendali relativi all’azione “circuito CAROSEL”, una falsa autorizzazione recante il timbro della Pubblica Autorità , carte di credito di vari soggetti (dirigente d’azienda), tre assegni per complessivi 100.000 euro, carta d’identità e patente di polizia, foto tessera dei presunti “cervelli” di un gruppo criminale e 13 carte telefoniche prepagate.
Le società di cui sopra hanno rilasciato dati fiscali di diversi milioni di euro, quindi l’importo delle tasse non pagate è stimato in decine di milioni di euro.
Accanto, 13 aziende intervistate, ove si è riscontrato che 9 di esse non erano operative e sono state costituite allo scopo di ricevere ed emettere fatture fittizie, nesso necessario nella frode IVA. e nella fabbricazione di circuiti CAROUSEL.
Una serie di dati fiscali sono stati confiscati in 4 società, che sono in corso di elaborazione per determinare le perdite dello Stato greco.
Lo scopo della serie di cui sopra è importare tramite una società intermediaria inesistente per poi effettuare una vendita sottovalutata al destinatario finale della merce senza pagare l’apposita imposta (IVA – Reddito).
Inoltre, con il loro operato, le società controllate distorcono e creano condizioni di concorrenza sleale nei confronti di altre società legali del settore del commercio di cereali, mais e mangimi, poiché si osserva che le società controllate possono vendere beni a prezzi molto bassi. .
Dagli accertamenti e dal trattamento dei dati sequestrati, la società rappresentata da 7 rappresentanti locali e 9 stranieri della società o persona sotto copertura è stata collegata alle attività illecite del circuito.
Proseguono le indagini sulla partecipazione di altre società che hanno ricevuto fatture da società che non hanno emesso fatture fittizie, nonché flussi di cassa per trovare tutte le persone coinvolte.
Contestualmente sono state adottate misure urgenti per tutelare gli interessi dello Stato (blocco dei conti bancari), ha immediatamente informato la Procura di Atene (Procura della Finanza).
L’indagine si estende alle azioni di persone giuridiche e persone fisiche in altri Stati membri, per raccogliere prove sufficienti per smantellare le reti criminali.