“Si parla costantemente di solidarietà europea ma, finora, l’Italia ha affrontato da sola tutti questi problemi e il nostro sistema di accoglienza è in grande difficoltà”, ha sottolineato il ministro degli Esteri italiano.
Cresce la faida tra Italia e Francia sui 231 migranti a bordo della Ocean Viking che attraccherà finalmente domani, venerdì. nel porto di Tolone, nel sud della Franciadopo il rifiuto delle autorità italiane di sbarcare migranti sul suolo italiano.
QUELLO Il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani caratterizzato reazione francese “sproporzionata”. nella decisione del governo italiano di non concedere porto sicuro alla Ocean Viking.
“Abbiamo sollevato una questione politica, che riguarda l’aumento dell’immigrazione. In Italia ne sono arrivati novantamila, c’è un rapporto dettagliato di Frontex che fa riferimento ad accordi delle Ong con navi in partenza dall’Africa”, ha detto il ministro degli Esteri italiano.
“Questo lunedìsolleviamo questo problema a Bruxelles, al Consiglio Affari esteri, perché serve una soluzione europea. La soluzione da attuare in Africa, impedendo la partenza della nave, sequestrando e distruggendo i suoi motori”, ha aggiunto il capo della diplomazia italiana.
Dalla sua parte Ministro dell’Interno, Matteo Piandendozzi, ha aggiunto: “La reazione della Francia, alla richiesta di ospitare 234 immigrati – in un momento in cui l’Italia, solo quest’anno, ne ha accolti novantamila – è incomprensibile. Ci sono stati continui riferimenti alla solidarietà europea ma, fino ad ora, l’Italia ha affrontato questo tutta la questione da sola e il sistema La nostra ricezione è in gravi difficoltà.” Ritiene “totalmente insufficiente” il numero di ricollocazioni avvenute all’interno dell’Unione Europea.
Per protesta, la Francia ha deciso di sospendere “con effetto immediato” l’accoglienza, prevista quest’estate, dei 3.500 profughi ora in Italia.
“Accogliamo alla grande questa nave, visti i quindici giorni di attesa in mare imposti dalle autorità italiane a chi è a bordo”, ha spiegato il ministro al termine del Consiglio dei Ministri. Ha aggiunto che coloro a bordo che non soddisfano i criteri per i richiedenti asilo “saranno rimpatriati immediatamente”.
Fonte: RES-EMP
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