Il sistema elettorale italiano sostiene ampie alleanze. Il risultato di questo fatto è l’elezione di più di 60 primi ministri negli ultimi 70 anni.
Di Antonis Anzoletou
Esso “Fratello italiano” approfittano ancora del “vantaggio” che ottengono dal non far parte del governo di coalizione Mario Draghi. Nove giorni prima dell’apertura delle urne nello stato vicino, Georgia Meloni era vicina al 25% nel sondaggio. Gli analisti italiani sostengono che “Relieved” Matteo Salvini (12,5%) e “Forza Italia” Silvio Berlusconi (8%) che hanno sostenuto il governo di unità nazionale dell’ex presidente della Bce stiano “pagando” per le loro scelte. Il 45enne ex attivista di destra di Roma è stato aiutato dal fatto che negli ultimi anni gli istinti conservatori di molti italiani sono mutati, influenzati da posizioni xenofobe e seguendo la marea del populismo.
Mentre la coalizione di destra costituisce quasi il 45% ed è improbabile che perda il potere, l’alleanza di centrosinistra è molto indietro. Dopotutto, il sistema elettorale del paese sostiene ampie alleanze. Il risultato di questo fatto è l’elezione di più di 60 primi ministri negli ultimi 70 anni.
Il Pd di Enrico Leta rappresentava circa il 22%. La collaborazione tra Verdi e Sinistra italiana è vicina al 4%, il partito “Più europei” al 2% e la formazione dell’ex ministro delle finanze Luigi Di Maio intorno all’1%. Georgia Meloni ha ampiamente “arrotondato” la sua posizione seguendo l’esempio di Marine Le Pen. La sua posizione più moderata è combinata con l’ostilità nei confronti dell’immigrazione residua, le teorie del complotto e l’antipatia che ha sollevato nei recenti dibattiti contro l’Unione europea. hanno finito per dare loro i punti extra che volevano. Non adottò l’intensa anti-Europa di Salvini, sapendo che gli estremi erano da evitare. Tuttavia, alla domanda di EURACTIV Italia se vedesse una possibile alleanza del gruppo PPE con ID (Salvini appartiene al Parlamento europeo) ed ECR (appartenenti fratelli italiani), come accaduto in Italia, Metzola ha risposto: “No, puoi lavorare con gli estremisti. Non si può collaborare con coloro che vogliono distruggere l’Europa”. Le necessarie consultazioni e la direzione del programma saranno effettuate quando e se sarà chiamata a formare una coalizione di governo.
Com’è casuale potrebbe essere il fatto che dopo le guerre in Ucraina in Ungheria, Francia e Svezia, i partiti di destra hanno ottenuto enormi guadagni elettorali? Le forze populiste vogliono approfittare di questa ondata anche in Italia. Non c’è dubbio che le sanzioni imposte alla Russia e le conseguenze dell’onda di precisione diedero terreno fertile all’estrema destra per gettare le reti.
Va tenuto presente che secondo le riforme costituzionali approvate nell’attuale legislatura, il numero di deputati e senatori in Italia è stato ridotto di 1/3. Il 25 settembre saranno eletti 400 deputati e 200 senatori. Con dati così lontani dai sondaggi, si stima che la formazione di destra assicuri circa 240 seggi, l’alleanza di centrosinistra sfiora i 100 e il resto è distribuito tra i “Cinque Stelle”, il Renzi-Calenda et al.
Fonte: skai.gr
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