L’italiano Francesco “Pecco” Bagnaia (Ducati Desmosedici GP22) è il quinto vincitore distinto nella categoria MotoGP dopo la sua prima vittoria della stagione al Gran Premio di Spagna MotoGP disputato sul circuito “Ángel Nieto” di Jerez e chiarisce che lì ci sono ancora molti campionati avanti.
Bagnaia ha dominato sia le prove libere che le gare e lo ha fatto con serietà ed efficienza, non impressionato da chi, dopo la classifica ufficiale, ha affermato che il francese Fabio Quartarararo (Yamaha YZR M 1), fosse l’uomo con la velocità migliore.
Nel caso avessero ragione, l’italiano ha guidato bene, ha preso il comando, ha gestito perfettamente l’usura delle gomme, ha stabilito ogni volta un record di velocità e ha ottenuto la sua prima vittoria stagionale, che ha anche restituito il morale agli ingegneri Ducati, con il “boss “Luigi Dall’Igna al timone, per far sì che il percorso evolutivo della Desmosedici sia quello corretto.
Se la gara di Bagnaia è efficace e seria, il francese Quartararo non merita una qualificazione inferiore, adempiendo al suo “ruolo” di leader di campionato e attuale detentore di categoria, “scortando” in ogni momento il suo rivale italiano in attesa dell’errore che non è mai arrivato .
Sia Bagnaia che Quartararo hanno chiarito di essere senza dubbio contendenti al titolo 2022, anche se l’italiano costerà di più per raggiungere la “vetta” della categoria, non meno di sei gare, ma a quindici gare dalla fine. vai, c’è ancora molta strada da fare.
Come loro, postulati anche come chiari sfidanti e non frutto del caso, anche lo spagnolo Aleix Espargaró e la sua Aprilia RS-GP, che hanno perso tutte le concessioni aggiungendo al loro terzo podio stagionale un più che meritato terzo posto . perché sa aspettare per vincere durante la lotta tra l’australiano Jack Miller e lo spagnolo Marc Márquez (Repsol Honda RC 213 V).
Come si suol dire, i pescatori traggono profitto dai fiumi agitati. Espargaró ha aspettato che il suo avversario commettesse un errore, avvenuto dietro l’angolo dall’ingresso al traguardo, per batterli entrambi e consolidare il terzo posto come definitivo.
Un’altra novità di questo fine settimana è la prestazione del pilota Repsol Honda e otto volte campione del mondo: Marc Márquez.
Nonostante le qualifiche e le critiche che riceve come “ventosa di ruote”, Marc Márquez si descrive all’inizio del 2022 e in questo senso come “in cerca di vita”, poiché deve seguire i suoi rivali per andare a un ritmo che attualmente non è in grado di camminare “di per sé” e la strategia è, almeno, corretta.
Ha raggiunto il quinto posto in prova e ha lottato per tutta la gara per migliorarsi, pensando al podio, oltre a lasciare un’altra “pillola” come parata alla tredicesima curva, all’ingresso del traguardo, dove hanno brillato di nuovo alla sua sinistra . gomiti e ginocchia per riprendersi da una caduta quasi inevitabile.
A togliersi il cappello, anche se questo lo ha definitivamente tolto da un più che meritato primo podio stagionale tanto da rimanere al quarto posto. In ogni caso, il suo miglior risultato stagionale e, logicamente, le cose “solo” potrebbero andare meglio.
Juan Antonio Llados