L’italiano Celestino Vietti (Kalex), ha aggiunto la sua prima vittoria della stagione e la sesta di un pilota diverso nella categoria, vincendo il Gran Premio d’Austria Moto2, disputato sul circuito Red Bull, a Spielberg, con Pedro Acosta. (Kalex) di Mazarrón è arrivato secondo dopo essere stato in testa per gran parte della gara, che gli ha permesso di aumentare di dieci punti il suo vantaggio nella classifica mondiale provvisoria, con gli altri murciani, Fermín Aldeguer e Borja Gómez, che hanno chiuso al 9° e 16° posto, rispettivamente -rispettivamente.
Acosta ha dominato la gara dal primo giro a sei tornate dalla fine, quando la paura ha tenuto in scia Celestino Vietti, mentre il suo diretto rivale in campionato, l’italiano Tony Arbolino (Kalex), si è arreso dopo essere arrivato sesto in gara. .
La gara della Moto2 ha registrato la sua prima sconfitta, quella dello spagnolo Alex Escrig (Kalex), che si è rotto uno stinco in qualifica e starà fuori per un lungo periodo.
Non ha mancato il primo posto sulla linea di partenza di Acosta, che è stato il primo a superare la prima curva del compromesso tracciato austriaco, sostenuto dal britannico Jake Dixon (Kalex) e dal giapponese Ai Ogura (Kalex).
Il principale rivale di categoria per Tiburón de Puerto de Mazarrón, l’italiano Tony Arbolino (Kalex), partito settimo, ha preso tutte e tre le posizioni nei primi giri per conquistare il quarto posto, davanti al connazionale Celestino Vietti (Kalex). Fermín Aldeguer (Boscoscuro) di Murcia.
Ma il passo di Pedro Acosta è stato indiscutibile fin dall’inizio, allontanandosi progressivamente dai suoi immediati inseguitori, Dixon e Ogura, con Arbolino poco più indietro.
Al quarto giro Acosta aveva già sette decimi di vantaggio su Jake Dixon e Ai Ogura, con Celestino Vietti quarto a quasi un secondo e mezzo, ma che recuperava gradualmente terreno sugli avversari, mentre Somkiat Thailand Chantra (Kalex) guadagnava terreno e l’italiano Tony Arbolino (Kalex) li ha persi. Sesto del turno.
Un giro dopo la gara ha perso due importanti protagonisti, Albert Arenas (Kalex) alla terza curva e Alonso López (Boscoscuro) alla curva precedente, anche se entrambi hanno recuperato le moto e sono rientrati in pista nelle ultime posizioni.
Arena è caduta di nuovo, ora alla curva sei e nessuna possibilità di continuare.
Decimo a decimi di secondo, Pedro Acosta ha cercato di consolidare il suo vantaggio, mentre Ai Ogura ha superato Jake Dixon per cercare di recuperare lo spagnolo e rilanciare il trionfo dello scorso anno.
La “battaglia” tra Ogura e Dixon non è andata da nessuna parte se non a favore di “Shark” Acosta, che è passato da otto decimi di secondo di vantaggio a oltre un secondo e mezzo.
A 16 giri dalla fine, non si poteva pensare che la gara fosse decisa, ma ovviamente il leader del mondo stava entrando in pista, il che stava andando per il verso giusto, grazie a Tony Arbolino, il suo più diretto rivale in gara. campionato, ha gradualmente perso terreno.
Un altro spagnolo, Manuel González (Kalex) è caduto senza possibilità di continuare, così come l’americano Joe Roberts (Kalex), che era undicesimo ed è caduto alla curva tre, così come lo spagnolo Arón Canet (Kalex). nove, mentre correvo dietro al gruppo.
Ai Ogura sembrava in grado di superare lo spagnolo nel giro di pochi giri, riuscendo a tagliarlo di mezzo secondo, ma il ritmo di Acosta era molto veloce e non ci ha messo molto ad aumentare il vantaggio. , ha chiarito che aveva il controllo della gara.
Lungi dal colmare il divario su Ogura e Dixon, sono stati superati dall’italiano Celestino Vietti, che ha approfittato della “paura” di Acosta alla curva due per avvicinarsi allo spagnolo fino a rimanere in scia e addirittura a sorpassarlo, a sei giri dalla fine fine, ma a ruoli invertiti, da allora è stato Acosta a restare in scia all’italiano.
Ma, consapevole dei problemi di Tony Arbolino e con gomme molto strette, Acosta alla fine ha accettato il secondo posto alle spalle di Celestino Vietti e davanti ad Ai Ogura.
Sergio García Dols (Kalex) ha chiuso all’ottavo posto, davanti a Fermín Aldeguer, con Jeremy Alcoba (Kalex) dodicesimo, Marcos Ramírez (Kalex) tredicesimo, Borja Gómez (Kalex) di San Javier, sedicesimo, e Alonso López ventuno.