Showwoman, cantante, ballerina, conduttrice e scrittrice. Quante qualità per una persona… Rafaela Kara, che non è più con noi. La bionda artista italiana dai caratteristici capelli biondi è morta oggi, lunedì 5 luglio, lasciando dietro di sé il dolore dei suoi fan e del mondo dell’arte.
È una delle figure più iconiche della televisione italiana e lo conosciamo tutti per il grande successo ottenuto con il brano “A far l’amore comincia tu”. “Rafaela ci ha lasciato. È andata in un mondo migliore, dove la sua umanità, la sua innegabile risata e il suo straordinario talento brilleranno per sempre”, ha annunciato l’ANSA, e la notizia ha fatto il giro del mondo.
Chi sono le pop star che hanno cambiato lo spettacolo in Italia:
Raffaella Roberta Peloni, questo il suo vero nome, è nata nel 1943 a Bologna. Ha ottenuto un grande successo come presentatore di spettacoli di musica e danza sia in patria, sia in Spagna e nei paesi dell’America Latina. Durante la sua carriera è apparsa in più di 30 film e serie TV e ha registrato molte canzoni, tra cui “Tuca Tuca”, che ha scritto per l’uomo che amava, “Tanti Auguri” e ovviamente “A far l’amore”. comincia tu”, che ebbe un grandissimo successo e fu registrata anche in una versione inglese dal titolo “Do It, Do It Again”.
Il suo talento non è negoziabile. Sapeva cantare, ballare e recitare altrettanto bene, mentre la sua influenza sociale era enorme. Ha influenzato la musica e la cultura pop italiana come nessun altro artista.
All’età di 9 anni, è apparso nel primo film della sua carriera.
Nel 1965 prese parte al film “Von Ryan Express” con Fran Sinatra. Alla fine degli anni ’60 aveva recitato in quasi 20 film, ma senza ottenere alcuna visualizzazione. La sua carriera è decollata quando ha iniziato ad apparire in programmi televisivi. Nel 1968, dopo un viaggio a New York e aver visto a Broadway “Hair”, il celebre musical rock, torna in Italia, rivoluzionando l’intrattenimento televisivo.
Nel 1970 condusse la trasmissione musicale Canzonissima, registrando un record assoluto di ascolti televisivi. Inoltre, negli anni ’80 con le sue trasmissioni, iniziò la zona mezzogiorno della televisione italiana. La sua apparizione in televisione e la scelta fatta per lo Stato cattolico sconvolsero il Vaticano e la Rai lo licenziò. La nuova tipologia di donna moderna ed esplosiva lanciata attraverso lo spettacolo “Io Agata e tu” costituisce un ostacolo per le sue vicine conservatrici. Tuttavia, non si è arreso.
Tornò con varie esibizioni, canzoni e coreografie che lasciarono un’epoca nel paese vicino. Altri lo hanno criticato e altri lo hanno divinizzato. Si coprì le orecchie e continuò a fare ciò che sapeva meglio. Sali sul palco e ruba la scena, con la sua voce e il suo stile. Le giacche, i mantelli, gli strass, le piume e le piume uniche che ha scelto per i suoi look erano una combinazione di sensualità e disponibilità.
Rafaela Kara lascia il segno con le sue canzoni:
Insegna alle donne che essere attive in camera da letto non è nulla di cui vergognarsi, che va bene innamorarsi di un uomo gay e che non tutte le relazioni sono necessariamente sane. Per quanto riguarda la sua vita personale? Non si è sposato né ha avuto figli. “C’è stato un tempo in cui non pensavo ai bambini e quando li volevo, non venivano. Vorrei adottarlo, ma in Italia non è possibile. Non capisco. Perché non c’è una sola persona o qualcuno della mia età che possa adottarlo?’ ha detto in un’intervista nel 2014.
Di seguito la sua discografia:
- Liebelei (1977)
- Raffaella (1978)
- Raffaella Carrà (1978)
- Applausi (1979)
- Latino (1980)
- Raffaella Carrà ’82 (1982)
- Morte (1984)
- Raffaella (1984)
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