Dieci anni fa, il governo della città ha deciso di cambiare gli indicatori di direzione sugli autobus urbani dal latino al cirillico. Questo è un tentativo del giovane governo guidato dal Partito progressista serbo di contribuire “il ritorno dell’alfabeto cirillico per le strade di Novi Sad”.
La mossa ha suscitato reazioni contrastanti, ma la gente era, come al solito, abituata all’alfabeto cirillico sugli autobus blu. Di recente, tuttavia, potresti vedere indicatori di direzione in alfabeti latini sulle linee urbane.
Alcuni residenti si sono rivolti alla redazione del portale 021.rs chiedendo se l’alfabeto latino stesse tornando tranquillamente nelle strade della città, e alcuni temevano anche che l’alfabeto cirillico venisse sostituito dall’alfabeto latino.
A quanto pare, coloro a cui piace l’alfabeto cirillico non devono preoccuparsi. JGSP “Novi Sad” ha dichiarato a 021.rs che la comparsa dell’alfabeto latino su un piccolo numero di schermi è stata causata da un problema tecnico.
“La comparsa di lettere latine su un numero limitato di schermi è causata da un problema tecnico. I nostri servizi professionali in collaborazione con partner commerciali stanno lavorando per risolvere questo problema.”dicono.
L’azienda municipale si augura che nel più breve tempo possibile tutti i segnali di direzione vengano riscritti in cirillico.
Ricordiamo che nel 2013 l’allora vicesindaco Borko Ilić disse di sì “Il ritorno dell’alfabeto cirillico nelle strade di Novi Sad è un passo importante per preservare la cultura, le tradizioni e lo spirito della città, e penso che sia anche attraente per i turisti che ci hanno visitato in gran numero negli ultimi anni”.
Poi, da un lato, c’è stato un conflitto “filologico” tra i progressisti e la Lega socialdemocratica della Vojvodina. A quel tempo, l’opposizione LSV organizzò un’azione intitolata “Novi Sad amata dai molti nomi”, affermando di non essere contraria all’uso dell’alfabeto cirillico, ma “contro lo stupro urbano in cirillico”l’ha aggiunto “Il cirillico non mangia, non puoi nemmeno comprare niente con esso”.
I progressisti hanno risposto immediatamente, imprecando “inseguire l’alfabeto cirillico”con quella dichiarazione “L’inutile azione di esigere l’uso degli stessi alfabeti cirillico e latino, riferendosi alla privazione dei diritti civili dell’alfabeto latino, in un momento in cui l’alfabeto cirillico veniva portato sull’orlo dell’estinzione”.