Scholz e Meloniová hanno difeso Ucraina e Israele, anche la migrazione è stata un tema

Rinnovare: 22/11/2023 19:45
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Berlino – Oggi a Berlino, il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il primo ministro italiano Giorgia Meloni hanno sostenuto l’Ucraina nella sua lotta contro l’invasione russa e hanno anche difeso Israele e il suo diritto di difendersi dagli attacchi del movimento radicale palestinese Hamas. La Meloniová e parte del suo gabinetto hanno partecipato alle consultazioni del governo italo-tedesco a Berlino, dove si era trattato anche della crisi migratoria.

“Abbiamo concordato con il primo ministro Meloniova che aiuteremo l’Ucraina per tutto il tempo necessario”, ha detto Scholz ai giornalisti. Oggi, insieme al collega italiano, ha preso parte anche al vertice virtuale del G20 al quale ha partecipato anche il presidente russo Vladimir Putin. In questa occasione Scholz ha chiesto a Putin di fermare i combattimenti in Ucraina e di ritirare le truppe russe dal Paese.

“Quando si tratta della guerra in Ucraina, Germania e Italia lavorano insieme”, ha detto Meloni. Per quanto riguarda la partecipazione di Putin al vertice del G20, secondo lui, gli è stata facile perché non ha dovuto incontrarsi direttamente con gli statisti. “Putin ha partecipato perché era facile, era una videoconferenza”, ha detto. Al vertice Putin ha parlato della necessità di fermare la guerra in Ucraina. Secondo Meloniová è facile: la Russia può semplicemente ritirare le sue truppe. L’esercito russo ha invaso il paese vicino a febbraio e da allora l’Ucraina si è difesa dall’aggressione con l’aiuto occidentale.

Meloniová e Scholz hanno parlato anche dell’intervento militare israeliano nella Striscia di Gaza, che fino a poco tempo fa era sotto il controllo di Hamas. “Israele ha il diritto e l’obbligo di difendere i suoi cittadini”, ha affermato il primo ministro italiano. Anche Scholz è d’accordo, ma secondo lui bisogna rispettare il diritto umanitario.

Scholz ha accolto con favore l’accordo di cessate il fuoco di quattro giorni in cambio del rilascio di circa 50 ostaggi detenuti a Gaza. “L’accordo per il rilascio di alcuni ostaggi è una buona notizia. “Ora ciò che bisogna fare è garantire l’applicazione dell’accordo, che sosterremo diplomaticamente”, ha aggiunto.

Anche la crisi migratoria è un importante argomento di discussione. Entrambi i politici hanno convenuto che l’Unione Europea debba completare la riforma dell’asilo. Secondo Meloniová è necessaria anche una nuova visione e cooperazione con i paesi africani, dove alcuni migranti si dirigono verso l’Europa. Ha aggiunto che la cooperazione con i paesi africani deve essere paritaria.

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Adriana Femia

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