Giorgio Chiellini avverte tutta l’Italia con un messaggio devastante…
La difesa ha assicurato questo venerdì che “Il calcio italiano ha bisogno di essere rinnovato” perché la sua mentalità è “troppo conservatrice”, e che è necessario “essere aperti al cambiamento o tutto finirà”.
“Il calcio italiano ha bisogno di essere ringiovanito, la mentalità è troppo conservatrice. Stadi, eventi per tutta la famiglia, format di campionato: bisogna essere aperti al cambiamento o è tutto finito“, ha detto il giocatore della Juventus in un’intervista a ‘La Stampa’.
Il difensore centrale italiano ha detto che era necessario cambiare le regole per il proseguimento di questo bellissimo gioco, ma in questo mondo la nuova notizia è vista come una “minaccia”.
“Dobbiamo cambiare le regole e soprattutto la mentalità. Anche le migliori proposte innovative faticano ad essere approvate, C’è un eccessivo conservatorismo. Nel calcio le notizie sono viste come una minaccia più che come un’opportunità, ma in questo modo rischiamo di rovinare il giocattolo”, ha detto.
Chiellini scommette su una riforma delle regole che prevede più ‘play-off’ per vincere il campionato:”Penso che in un formato da campionato dovrebbero essere rivisti. I ‘Play-off’ regaleranno incertezza e suspense, saranno eventi straordinari capaci di coinvolgere milioni di persone. Ma la notizia fa paura e nulla è cambiato“.
Il capitano del Torino ha fatto un esempio anche degli stadi italiani, che secondo lui avrebbero bisogno di una revisione: “Prendiamo gli stadi: tutti sanno che hanno bisogno di riforme, serve una struttura che offra eventi e attiri le famiglie per coinvolgere i bambini e tenerli vicini al nostro mondo. Ma è impossibile costruirlo, con poche eccezioni. C’è sempre un problema burocratico o qualcuno che si mette in mezzo”.
Il capitano della squadra azzurra non ha ancora svelato il suo futuro, anche se tutto fa pensare che lascerà l’Italia e si dirigerà verso la MLS America. Tuttavia, una volta terminata la sua carriera sportiva, Chiellini non ha mai nascosto di sentirsi più attratto dall’ufficio che dalla panchina.
“Finché sei un calciatore, ti concentri solo su quello. E fino ad oggi nella mia testa sono sempre un calciatore al 100%, quando fai questo lavoro non può che essere così. In futuro voglio avere un road manager , dove accrescere l’esperienza patrimoniale che ho maturato negli anni e l’ho resa disponibile in nuovi contesti.”