La Fiorentina vince (2-1) contro la squadra di Pioli.
Una stagione molto irregolare per gli attuali campioni scudetto, che poi superarono la più grande crisi dell’epoca pioli, in cui ha disputato sette partite senza vittorie, si è allontanato ancora una volta dal vincente in una versione povera di cui ha fatto buon uso ‘Fiore’ che, dopo un inizio di stagione molto dubbioso, sembra aver trovato la chiave per una rimonta in Serie A e può continuare in azione ConferenceLeague. Fin dall’inizio ‘Fiore’ ha avvertito che avrebbe reso le cose molto complicate per il Milan che ha messo a repentaglio la sua Champions League – e ha perso l’occasione per tornare in seconda – con un’occasione chiarissima, prima dello scadere del quinto minuto, con la scarpa di Cabral , che riesce a far passare la palla oltre Maignan ea mandarla in rete, ma non riesce a impedire a Tomori di respingerla sotto il palo.
Lui Milano Ben presto si è ritrovato ai margini di uno stadio sottosopra con la sua squadra, in una giornata molto importante per i tifosi viola, molto calorosi nei confronti dei propri giocatori per poter rendere il miglior tributo a Davide Astori in gara cinque. l’anniversario della sua scomparsa – più di un minuto di applausi festeggiato a 13-, con la vittoria che ha sancito questo bel momento per ‘Fiore’. Poco alla volta, però, il Milan si è ripreso, affidandosi alla solidità tra i pali di Maignan e alla minuziosità offensiva di Giroud, oggi pomeriggio privo delle sue solite due guardie del corpo. Leao era assente a causa di molteplici ammonizioni e Brahim a causa di un infortunio al ginocchio che lo ha tenuto fuori dai giochi prima della partita decisiva di mercoledì prossimo in ‘Champions’.
A poco sono servite le riparazioni apportate dai tifosi milanisti nella ripresa, perché al 47′ Konéké, con una finta di anca, ha rotto la vita a Tomori e lo ha incrociato, provocando un netto rigore che ha trasformato Nico Gonzales con qualità, ingannato Maignan. Il gol ha gettato le basi per una vittoria per i locali. Italia rauco dalla panchina, teso, consapevole dell’importanza e della necessità di fare punti in casa per avvicinarsi alla zona europea già a nove lunghezze di distacco.
Il ‘Fiore’ ci riesce non senza soffrire. E la serata sembrava essere andata male all’Artemio Franchi quando l’arbitro ha segnalato un rigore per un presunto fallo di mano di Cabral che è stato corretto dall’attuale VAR anche se, non per niente, ha scatenato le ire di Italiano in panchina. ma si scopre ferita giovica da penalizzare all’87’, con un tiro d’acciaio in mezzo a Dodo che fa esultare tutto lo stadio e le gradinate locali. Italiano può rilassarsi, anche se non per molto, perché Teo Hernandez Ha ridotto gli arretrati al 94 ‘con un potente sinistro che ha lasciato ancora una volta nella miseria l’allenatore “violino” e il suo pubblico.
Per la prima volta in stagione ‘Fiore’ riesce a vincere contro le grandi. Lo ha fatto contro un Milan disorganizzato, senza Leao e senza Brahim, ma non è riuscito a sopportare questa sconfitta per assicurarsi la partecipazione alla prossima Champions League. I rossoneri, però, pensano già a mercoledì, in questa edizione della ‘Champions’ dove sono già a metà dei quarti di finale.
Scheda dati
2 – Fiorentina: Terracciano; Dodo, M. Quarta, Igor, Biraghi; Amrabat (Barak, m. 91), Mandragora; Nico González (Sottil, m.92), Bonaventura (Castrovilli, m.81), Iconé; Cabral (Jovic, m.81)
1 – Milano: giocattoli; Kalulu, Thiaw, Tomori; Messias (Saelemaekers, m.74), Bennacer (Bakayokom.66), Tonali, Theo; De Ketelaere (Adli, m.82), Rebic (Origi, m.66); Giroud (Ibrahimovic, m. 66).
bersaglio: 1-0, 49′: González; 2-0, m.87: Jovic; 2-1, mis.94: Teo.
Arbitro: M. Di Bello. Fu ammonito Cabral (m.29), Icone (m.59) dalla Fiorentina; e Thiaw (m.12), Messias (m.35), Kalulu (m.80) di Milan.
incidente: la partita che ha coinciso con la venticinquesima giornata di Serie A, giocata allo Stadio Artemio Franchi di Firenze (nord).