Un manichino con una maglietta di Vinicius con la scritta “Il Madrid odia il Real” era appeso non lontano dal ritiro del club all’inizio dell’anno; nell’ultimo incidente, i tifosi del Valencia hanno insultato il brasiliano.
In due operazioni separate, la polizia spagnola ha arrestato sette persone per abusi razzisti nei confronti del giocatore del Real Madrid Vinicius.
In primo luogo, quattro persone sono state arrestate nell’ambito di un’indagine relativa all’impiccagione di una bambola raffigurante Vinicio all’inizio dell’anno.
Gli arrestati sono stati accusati di “crimini d’odio”, una categoria che comprende anche i reati razzisti in Spagna, ha riferito l’AFP.
Tre degli arrestati erano membri attivi di uno dei gruppi di tifosi ultras del club “reale”.
Reale: atti vili, disgustosi, razzisti e xenofobi
Un manichino con una maglietta di Vinicius con la scritta “Il Madrid odia il Real” è appeso fuori dal campo di allenamento del club il giorno dopo che il Real ha battuto i rivali cittadini dell’Atletico 3-1 nei quarti di finale di coppa.
Il Real Madrid ha definito l’incidente un “atto vile, disgustoso, razzista e xenofobo”, mentre Vinicius ha detto di sperare che i responsabili vengano puniti.
Uno dei migliori giocatori del Real è stato anche preso di mira lo scorso fine settimana dai tifosi che lo hanno insultato per motivi razziali. L’allenatore Carlo Ancelotti e i giocatori del Real, così come la FIFA, lo hanno difeso, e lo stesso Vinicius ha pubblicato sui social un “collage” di insulti che aveva subito a lungo.
Due giorni dopo il nuovo insulto, la polizia ha arrestato tre giovani con l’accusa di insulti razzisti contro Vinicius dalle tribune del Mestalla durante la partita del 35esimo turno del campionato spagnolo tra Valencia e Real domenica. Il club madrileno ha poi presentato una denuncia penale alla procura spagnola.
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