Gli italiani che vengono a Zante per le vacanze provano un grande disagio, perché da domenica scorsa, anche se dovevano partire con il volo di linea Volotea per Palermo, in Italia, il volo è stato ritardato a causa di problemi e senza un nuovo orario!
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Secondo le informazioni, questo incidente è stato causato da una combinazione di circostanze, a causa delle restrizioni straordinarie del servizio di aviazione civile dell’aeroporto di Zante, mentre la compagnia che avrebbe riportato i turisti italiani in patria, ha dichiarato che non potevano trasportare fuori. volo a causa di un problema sorto e nessuna notizia in programma.
Di conseguenza, i passeggeri del volo… sono rimasti bloccati all’aeroporto e non potevano partire, mentre la cosa peggiore per loro era che non avevano alcuna informazione su quando i loro problemi sarebbero stati risolti.
“Volotea ha ritardato il nostro volo per Palermo e nessuno della compagnia ha potuto parlare con noi e non potevamo partire. Abbiamo pagato taxi, hotel ecc. per tre giorni e non abbiamo potuto farci nulla. Siamo all’aeroporto tutti i giorni… E lunedì alle 11 il volo è in ritardo! Siamo arrivati a Zante 12 giorni fa e siamo dovuti partire tre giorni fa” ha detto Giuseppe, mentre Marco Pirolo ha detto: “Siamo stati trattati molto male dalla società. Ha ritardato il nostro volo. Non viaggiamo da tre giorni. Magari possiamo tornare in Italia. Non possiamo parlare con nessuno. Nessuno ci ha dato indicazioni su quando saremmo tornati.”
Il signor Maurizio Torregrosa dice: “La situazione è molto difficile perché abbiamo cinque bambini e due neonati di 4 e 11 mesi. La compagnia cancella i voli a partire da domenica. Abbiamo riprogrammato lunedì ma siamo rimasti ore lontani e ci è stato detto che il nostro volo era stato cancellato. Domenica e lunedì soggiorniamo in hotel. Non vedevamo l’ora di partire perché non sapevamo cosa fare. Abbiamo mandato un messaggio al telefono ma niente. I bambini hanno bisogno di cibo e latte. Non abbiamo niente”
Infatti, un altro passeggero che ha voluto rimanere anonimo ha detto che doveva tornare nel suo paese d’origine per ricevere cure: “Ho un problema, devo prendere delle pillole. Ho bisogno di guarire e devo andare. Ho l’epilessia e anche mia moglie è incinta.”
Filippo, un altro giovane venuto in vacanza nella nostra isola, ha detto: “Siamo qui da tre giorni. Dovevamo essere in Italia domenica scorsa e il volo è stato ritardato due volte. Non sapevamo cosa fare. Vogliamo andare a Palermo. Nessuno ce lo ha detto. L’azienda non risponde alle nostre chiamate e rimaniamo all’oscuro. La prima notte siamo andati in albergo, il secondo giorno il volo è stato cancellato alle 11 e siamo dovuti rimanere in aeroporto.”
Va notato che il personale di Fraport ha informato i passeggeri del volo fin dal primo momento, per facilitare loro il viaggio e per permettere loro di dormire nella zona, poiché alcuni di loro non avevano un posto dove vivere.