In un’intervista alla rete italiana al momento della sua morte Gianluca Vialiil suo ex compagno di squadra e giocatore internazionale insieme la nazionale italiana, Dino Baggio fa una confessione scioccante quando ammette che esiste doping negli anni ’90 in Italia, mentre non nascondeva la sua preoccupazione per il futuro chiedendo di ricercare le sostanze che i giocatori consumavano in quel momento e se fossero dannose.
QUELLO Dino Baggiocon cui ha avuto una grande carriera Juventus, Parma, Lazio, Torino e ha indossato la sua maglia 60 volte la nazionale italianaammette i suoi timori parlando a Tv7: “È andato troppo veloce (tramite Viali). Bisogna indagare sulle sostanze che assumeva in gara. In Italia c’è sempre il doping. Dobbiamo guardare e sapere se certe sostanze pesano sui giocatori”. “Corpi nel tempo nel tempo. Temo anch’io, ora succede a molti giocatori veterani”, sono state le prime parole del 51enne veterano internazionale.
Di Vialli ha detto: “Ho dei bei ricordi di Luca. È l’anima dello spogliatoio, aiuta sempre i giovani. Era nella squadra quando avevo 21 anni e aveva sempre una buona parola per noi. Ma dobbiamo tornare indietro ed esaminare le sostanze che abbiamo consumato in quel periodo. Non so se la sua malattia sia causata da questo, ma dobbiamo scoprire se alcune delle sostanze che ci danno alla fine sono buone o dannose per noi”.
E ha concluso: “Adesso capita a tanti ex calciatori. Ai miei anni, negli anni ’90, c’era il doping. Non si bevono intrugli strani, ma sostanze normali. Ma bisogna vedere se col tempo queste vengono rimossi dal corpo o rimangono dentro. Altri parlano dell’erba del campo da gioco e dei prodotti che usano lì, che causano problemi nel tempo. Dobbiamo tornare indietro e cercare tutto”…