Spagna, Italia, Portogallo, Tunisia, Algeria e Marocco hanno aderito al programma europeo per far fronte alla siccità, con azioni legate alla costruzione di bacini idrici come il bacino del Mediterraneo e soprattutto l’Occidente colpito quest’anno come mai prima d’ora. siccità e persino nel pieno dell’inverno, ci ha detto il professore emerito di Agrometeorologia dell’Università della Tessaglia, Nikos Dalezios. Sfortunatamente, la Grecia è assente dal programma, nonostante gli esperti abbiano avvertito in occasione dell’odierna Giornata mondiale della meteorologia, che il ciclo della siccità dovrebbe ora migrare verso il Mediterraneo sudorientale.
In effetti, ci sono alcune previsioni a lungo termine e incerte dei meteorologi, secondo cui quest’estate il nostro Paese potrebbe affrontare un’ondata di caldo fino a 50 gradi Celsius, dopo un anno in cui abbiamo avuto molta neve e forti piogge.
Come fa notare anche il professore emerito di Agraria dell’Università della Tessaglia, Fanis G-emtos, però, l’assenza del nostro Paese nel prossimo anno e la crisi scientifica del programma di lotta alla siccità, è spiacevole e si chiede. Quello[ολιτεία, μιλώντας στο Μαγκαζίνο της Θεσσαλίας, να επισπεύσει πλλέον τα έργα επιφανειακής ταίευσης νερού στη Θεσσαλία, καθώς οι κύκλοι ξηρασίας είναι μπροστά μας με ανυπολόγιστες συνέπειες για την αγροτική παραγωγή και το περοβάλλον της ΄χωρας.