Rinnovare: 17/10/2023 18:00
Rilasciato da: 17/10/2023, 18:00
Roma – Alla luce dei risultati elettorali in Polonia, il primo ministro italiano e politico di destra Giorgia Meloni sembra aver perso un importante alleato a livello di Unione Europea. Lo scrive oggi la stampa italiana nei commenti. Meloni è vicino al primo ministro polacco Mateusz Morawiecki, il cui partito Diritto e Giustizia (PiS) difficilmente riuscirà a formare un nuovo governo dopo le elezioni. Secondo la stampa italiana, un cambio di governo a Varsavia potrebbe addirittura costringere Meloni a cambiare la sua politica europea.
I partiti italiani dei Fratelli Meloni e il partito polacco Legge e Giustizia sono membri del Partito Conservatori e Riformisti Europei (ECR), di cui fa parte anche il Partito Civico Democratico ceco. Meloni era vicino a Morawiecki e visitò Varsavia almeno due volte durante il primo anno della sua amministrazione. Morawiecki, Meloniová e il primo ministro ceco Petr Fiala si sono incontrati prima del vertice UE a Bruxelles.
Lo stesso Primo Ministro italiano non ha commentato le elezioni in Polonia, ma i rappresentanti del suo partito sostengono apertamente il PiS e sperano che questo partito continui a governare in Polonia. “Senza un alleato polacco al potere, Giorgia Meloni è sicuramente più sola”, ha scritto il quotidiano La Stampa. Il quotidiano La Repubblica ha espresso un parere simile, affermando che i risultati delle elezioni polacche “hanno corretto le ambizioni e cambiato il programma” del primo ministro italiano nella politica europea. Secondo l’Huffington Post le elezioni in Polonia rappresentano un campanello d’allarme per il partito della Meloni.
“L’uscita del PiS dal governo polacco ridurrà significativamente l’influenza dei conservatori (dell’ECR) nel Consiglio d’Europa e nel Consiglio dell’Unione europea”, ha affermato il quotidiano La Stampa. Secondo lui, l’Italia, la Polonia e la Repubblica Ceca rappresentano circa un quarto della popolazione al tavolo dell’UE. Tuttavia, senza Varsavia, quel numero sarebbe notevolmente ridotto. Se il PiS non riuscisse a formare un nuovo governo, solo Meloni e Fiala dell’ECR diventeranno leader europei. Secondo il quotidiano La Repubblica, Meloni ha dovuto “congelare” la sua intenzione di creare una forte alleanza nazionalista nell’Ue.
Secondo i quotidiani La Stampa e La Repubblica, però, questa nuova situazione potrebbe portare ad un riavvicinamento della Meloni al Partito popolare europeo (Ppe). Il primo ministro italiano potrebbe anche sostenere il secondo mandato di Ursula von der Leyen a capo della Commissione europea, se il politico tedesco lo desidera. I server dell’Huffington Post sono scettici nei confronti di un riavvicinamento alla società dell’Unione, che secondo Meloni è profondamente radicata nel suo passato post-fascista. “Come ha dimostrato più volte, anche Meloni teme il successo dei nemici alla sua destra”, ha aggiunto il server, aggiungendo che la posizione moderata del primo ministro potrebbe essere sfruttata dai suoi alleati di coalizione della Lega. Ma anche per loro da Varsavia non arrivano buone notizie a causa dei risultati deludenti dei partiti partner della Confederazione.
Domenica il partito conservatore al potere, Diritto e Giustizia, ha vinto le elezioni del Sejm in Polonia con il 35,38% dei voti. Tuttavia, una vittoria elettorale potrebbe non essere sufficiente al PiS per formare un governo ed espandere il proprio dominio nella politica polacca. La maggioranza dei seggi al Sejm è stata conquistata da tre gruppi di opposizione: la Coalizione dei cittadini, la Terza Via e la Nuova Sinistra.
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