85 anni fa i rappresentanti di Francia, Inghilterra, Italia e Germania firmarono il cosiddetto Accordo di Monaco, in cui accettarono di cedere parte della Cecoslovacchia (Sudeti) alla Germania.
L’affare è stato completato 29 settembre 1938 senza la partecipazione dei rappresentanti cecoslovacchifirmato dal primo ministro britannico Neville ChamberlainPrimo Ministro francese Édouard DaladierDittatore italiano Benito Mussolini e leader tedesco Adolf Hitler.
Appare la Cecoslovacchia 30 per cento del territorio con quasi il 34 per cento della popolazione (una superficie di 41.098 km2 e 4.879.000 abitanti). 28.680 km occupati dalla Germania2Ungheria 11.830 km2 e Polonia 1086 km2. La Cecoslovacchia perse anche un terzo dei suoi impianti industriali e un tratto di fortificazioni di confine paragonabili alla linea Maginot francese.
L’Accordo di Monaco fu il culmine delle attività tra le due guerre del Partito tedesco dei Sudeti di Konrad Henlein in Cecoslovacchia e il culmine degli sforzi di Hitler per smembrare la Cecoslovacchia democratica, uno dei suoi obiettivi successivi di dominare l’Europa. Monaco divenne così di fatto l’inizio della Seconda Guerra Mondiale.
L’accordo è un esempio di una politica agevolativa chiamata pacificazione. Il suo seguace Chamberlain credeva ingenuamente che Hitler si sarebbe accontentato delle concessioni di potere, quindi il trattato fu inizialmente presentato come una misura per garantire la pace in Europa. Ma in realtà ciò non soddisfaceva le richieste di Hitler, non proteggeva il resto della Cecoslovacchia dall’occupazione e non garantiva la pace.
Successivamente le potenze occidentali si ritirarono dall’Accordo di Monaco grazie all’assassinio del rappresentante del protettore del Reich Reinhard Heydrich, compiuto il 27 maggio 1942 da membri del gruppo paracadutisti Anthropoid. Ciò rafforzò notevolmente la posizione del governo in esilio cecoslovacco a Londra. Lui La firma del trattato fu revocata dal governo britannico nell’agosto 1942nello stesso anno lui a fine settembre dichiarò illegittima la Francia con la firma del generale Charles de Gaulle, l’Italia lo fece nel settembre 1944, quando Ivanoe Bonomi divenne primo ministro. Nel 1950 aderirono anche i primi Repubblica democratica tedesca e nel dicembre 1973 fu contrassegnato come zero i Germania dell’Ovest sotto il cancelliere Willy Brandt.