L’operazione per la liberazione dei cittadini italiani in Sudan si svolgerà oggi, ha annunciato il ministero degli Esteri italiano.
L’Italia cercherà oggi di evacuare i propri cittadini dal Sudan, dove da più di una settimana infuriano combattimenti mortali tra soldati e paramilitari.
“Il governo sta elaborando un piano di rimpatrio per la sicurezza dei nostri concittadini che si trovano attualmente in Sudan”, ha detto oggi alla televisione Tgcom24 il viceministro degli Esteri Maria Tripodi.
L’informazione è stata confermata in un messaggio inviato dall’unità di risposta alle crisi del ministero agli italiani intrappolati nella capitale sudanese.
“Stiamo lavorando alla finestra di opportunità per la partenza da Khartoum, che potrebbe avvenire oggi, domenica 23 aprile”, afferma l’Unità di crisi in questo messaggio, citato dall’agenzia di stampa italiana AGI.
“Punto di raccolta da qui alle 12:00 presso la residenza dell’ambasciatore”, ha aggiunto l’unità del ministero degli Esteri italiano, chiarendo che questa operazione di trasferimento dei cittadini è stata organizzata in collaborazione con il ministero della Difesa italiano.
Migliaia di sfollati, feriti e almeno 420 uccisi in Sudan
Dal 15 aprile, due generali saliti al potere dopo il colpo di stato del 2021 hanno lanciato una guerra spietata in Sudan.
La violenza, soprattutto a Khartoum e nel Darfur (ovest), ha causato la morte, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, di oltre 420 persone e il ferimento di oltre 3.700. Hanno anche causato la fuga di decine di migliaia di persone in altri stati del Sudan o oltre i confini del paese, in Ciad ed Egitto. Hanno anche determinato la mobilitazione dei paesi per rimuovere i loro cittadini.
Fonte: RES-MPE