Tutto pronto a Malaga per Davis, senza Spagna ma con Djokovic

La finale della Coppa Davis 2023 inizia questo martedì con otto paesi, Canada, Italia, Paesi Bassi, Finlandia, Gran Bretagna, Repubblica Ceca, Australia e Serbia di Novak Djokovic. l’icona principale del torneo, che domenica lotterà per sollevare l’insalatiera nella finale Martín Carpena di Malaga.

La competizione a squadre più prestigiosa del mondo del tennis si terrà a Malaga secondo anno consecutivo con un calo significativo in Spagna, che senza Carlos Alcaraz o Rafael Nadal sarà la principale assenza di questa edizione.

Questo fatto aiuta il nome dell’attuale campione delle ATP Finals, Novak Djokovic, a monopolizzare tutti gli occhi erano puntati sul torneo che si svolgeva nel padiglione Martín Carpena. Il serbo è arrivato dopo aver vinto il titolo questa domenica a Torino, battendo Jannik Sinner, il leader della squadra azzurra, quarta classificata al mondo.

Il numero uno indiscusso del mondo, che dopo il ritiro di Roger Federer e l’infortunio di Rafa Nadal, resta il giocatore numero uno al mondo. guerriero invincibile della vecchia guardiaguiderà la squadra serba e cercherà di conquistare la sua seconda Coppa Davis, come nel 2010, anche se affronterà altri tennisti di alto livello come lo stesso Jannik Sinner o l’australiano Álex de Miñaur.

L’altra racchetta di punta appartiene all’inglese Cameron Norrie (18), che dovrà fare a meno del veterano Andy Murray nella sua squadra a causa di un infortunio alla spalla che lo ha escluso nei minuti finali; Felix Auger-Aliassime dal Canada (29), Lorenzo Musetti transalpino (27) o Tallon Griekspoor dai Paesi Bassi (23).

TRAFFICO E ORARI

Successivamente hanno ottenuto il loro posto i paesi che gareggeranno nelle Finali 8 della Coppa Davis del 2023 ha superato la fase a gironi a settembre. Le qualificazioni si sono svolte in quattro città, Bologna, Manchester, Spalato e Valencia, dal 12 al 17 settembre, con due vincitrici in ciascun girone.

Il Canada ha mantenuto il titolo e ha vinto il Gruppo A a Bologna, e l’Italia si è assicurata il secondo posto in quel gruppo. I padroni di casa della Gran Bretagna hanno ottenuto un’emozionante vittoria contro la Francia in un decisivo tie-break a Manchester.

L’Australia, da parte sua, si è assicurata un altro posto in palio per la qualificazione in quel girone. La Repubblica Ceca e la Serbia avanzano nel Gruppo C a Valencia, lasciando dietro la Spagna, mentre a Spalato, Olanda e Finlandia battono gli Stati Uniti e ospitano la Croazia, superando ogni aspettativa.

Le partite dei quarti di finale sono le seguenti: Canada – Finlandia (martedì, 16:00); Cechia contro Australia (mercoledì, 16.00); Italia contro Olanda (giovedì, ore 10.00) e Serbia contro Inghilterra (giovedì, entro le ore 16.00).

Venerdì 24 alle ore 16.00 si svolgerà la prima semifinale che vedrà contrapporsi la vincente di Canada-Finlandia alla vincente di Repubblica Ceca-Australia, mentre sabato 25 alle ore 12.00 si disputerà la seconda semifinale tra Italia o Olanda e Serbia o Gran Bretagna.

Quello otto squadre si sfideranno in partite a eliminazione diretta, dove si disputeranno due incontri di singolare e uno di doppio per determinare la qualificazione al turno successivo.

ATMOSFERA SPECIALE

Nell’edizione 2022 ci sono state sei giornate di Coppa Davis a Malaga davvero speciali, anche se la Spagna è caduta alla prima occasione ai quarti di finale. Al di là del colore di ogni hobby, Migliaia di persone hanno partecipato ad una piccola città del tennis costruita alla periferia del padiglione, lo stesso accaduto quest’anno, anche se con lievi differenze.

Grazie al torneo, che ormai è organizzato dall’ITF e non dalla società Kosmos di Gerard Piqué, si intende eguagliare o addirittura superare l’edizione del 2022, ovvero la La prima Insalatiera della storia canadese, quasi pieno il pubblico al Palacio de los Deportes di Malaga, che ha raggiunto un totale di 61.916 tifosi, con una media di oltre diecimila al giorno.

Le stime degli organizzatori del torneo sono buone, lo stesso presidente del torneo, Feliciano López, ha commentato giovedì scorso che quasi il 90 per cento dei biglietti era già stato venduto. Senza la Spagna, il turismo internazionale sarebbe ancora maggiore.

L’anno precedente fu ricordato come il Davis del dominio di Felix Auger-Aliassime, lo spagnolo che lottò inutilmente con Pablo Carreño, Roberto Bautista, Marcel Granollers, Albert Ramos e Pedro Martínez -senza Carlos Alcaraz e Rafa Nadal – fino all’eliminazione nei quarti, o curioso sostegno per il connazionale australiano Alex De Miñaur, figlio di un uruguaiano, originario di Madrid e cresciuto ad Alicante.

Quest’anno è destinato a essere l’anno dell’inarrestabile Djokovic, ma la bellezza di questo torneo sta nel suo fattore sorpresa e nella forza dei gruppi sui singoli individui. In termini di successo, non sarà facile per lui essere anche il Davis di Djokovic quando domenica 26 pioveranno coriandoli sul campo.

Aroldo Ferrari

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