Un “no” definitivo alla richiesta dell’Italia di estradare 10 ex terroristi italiani

La Corte Suprema francese ha respinto oggi in via definitiva una richiesta di estradizione di dieci ex terroristi italiani che vivono da anni nelle città francesi. La richiesta delle autorità italiane è stata sostenuta dal governo francese. A seguito di una decisione negativa della Corte d’Appello di Parigi, il Procuratore Generale di Parigi ha presentato ricorso alla Corte Suprema del paese.

Il nuovo rigetto definitivo della richiesta si è basato, come trapelato, sul fatto che gli ex terroristi sono stati condannati in processi che si sono svolti in Italia in loro assenza, e sul fatto che in Francia hanno ormai creato una stabile realtà professionale e familiare . La maggior parte di loro sono ex brigatisti condannati con sentenza definitiva da un tribunale italiano. Tra loro ci sono Giovanni Alimondi, Enzo Calviti, Marina Petrella e Roberta Capelli.

Come ha sottolineato il Corriere della Sera, “questa decisione è una sconfitta per l’Italia così come per le autorità francesi, che avevano dato il 27 aprile 2021 il “via libera” all’arresto di dieci ex terroristi, con l’operazione “rosso ombra””.

Commentando la decisione, il giornalista italiano Mario Calabresi (figlio di un capo della polizia ucciso dai terroristi) ha detto: “I giudici hanno giustificato la loro decisione affermando che concedere l’estradizione causerebbe un danno sproporzionato ai dieci condannati. Ma si pensi al danno sproporzionato causato a loro uccidendo padre e marito, i capi innocenti della famiglia. Nessuno dei due ha pronunciato una parola di rammarico, solidarietà o riparazione “.

“Il mio Paese sta facendo tutto il possibile. Sono grato ai miei colleghi francesi, che ci stanno sostenendo, e nei miei pensieri in questo momento sono dalla parte delle famiglie delle vittime”, ha sottolineato il ministro della Giustizia italiano Carlo Nordio. .

FONTE: APE-ME

Marino Esposito

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