Un orso ha ucciso il corridore italiano Andrea Papi mentre si allenava in Italia

L’Italia è sotto choc dopo essere andata oltre la tragica notizia da morte del corridore italiano Andrea Papi, vittima di un orso durante l’addestramento nel Trentino-Alto Adige. Il corpo dell’atleta di 26 anni è stato trovato insieme profonde ferite in varie parti del corpoalcune delle ferite confermate dai medici che esaminano i cadaveri hanno risposto a ferite che sarebbero state lasciate da “grandi animali selvatici”, secondo runnersworld, un mezzo specializzato in atletica leggera.

Il fatto non ha precedenti perché fino ad ora non ci sono state prove di un attacco mortale di un orso in Italia. Dalle prime indagini della Polizia italiana è emerso che Andrea Papi ha incontrato uno degli orsi che abitano questa regione italiana durante l’allenamento. Il corridore, sembrava ed è sempre stato secondo il quotidiano peruviano El Comercio, ha cercato di difendersi con la sua mazza, ma non ha potuto fare nulla contro la forza e la violenza dell’attacco dell’orso.

Il quotidiano argentino Infobae ha raccolto le dichiarazioni di Fabio Angeliresponsabile della Forestale di Malè, uno dei comuni italiani in provincia di Trento, dove dettaglia l’accaduto: “Il tracce di incontri con orsi lasciano il paese di Crocifisso, sotto il Pra del Conz, a quota 1.200 metri. Andrea è corso giù per un sentiero nel bosco ma all’improvviso ha preso due curve, giù per un ripido pendio. Quello la scia di sangue e sterpaglia è proseguita per altri 150 metriin una zona impraticabile per la rigidità del ramo, fino al tronco dove lo abbiamo trovato”.

“Gravi lesioni alla testa e al corpo”

Claudio Schwarzuno dei membri della squadra di soccorso, ha raccontato l’orribile incidente in cui si sono imbattuti durante il ritrovamento del corpo di Andrea Papi.

“Le lesioni alla testa e a tutto il corpo non sono correlate a cadute accidentali o attacchi di piccoli animali”, spiega Schwarz.

I residenti nella zona di Caldes sono abituati alla presenza di questi animali e questo non è il primo attacco confermato negli ultimi mesi. Un escursionista è stato aggredito un mese prima nella zona della Rabi Valley da un orso di nome MJ5.

“Nell’ultimo mese abbiamo assistito ad attacchi al bestiame, inclusa una pecora mutilata nel sobborgo di Caldes il 19 marzo”, hanno detto i residenti della zona all’agenzia di stampa italiana ANSA.

La polemica e la polemica è quellaDiversi vicini hanno accusato l’orso MJ5 della morte di Andrea Papiun plantigrado che fu anche accusato di aver assalito una fattoria della zona, da qui l’ordine di caccia e morte nei confronti di questo animale.

Aroldo Ferrari

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