Mercoledì mattina sulla piazza davanti agli uffici governativi slovacchi si è svolta la conferenza stampa del partito Smer sulla protezione delle frontiere. La questione dell’immigrazione clandestina è diventata un argomento chiave della campagna elettorale in vista delle elezioni parlamentari anticipate del 30 settembre.

Smer ha accusato l’attuale governo ufficiale di Ľudovít Ódor e i suoi predecessori di non aver gestito la situazione. Il leader dell’OĽaNO Matovič ha invece accusato Smer.

Matovič ha parcheggiato la sua macchina a pochi passi dalla tribuna, dove sono comparsi i volti più importanti di Smer, guidati dal presidente Robert Fic, che hanno iniziato a parlare ai microfoni e a disturbare la conferenza.

Tra i politici dello Smer, Robert Kaliňák, vice capo del partito ed ex ministro degli Interni, ha tentato di risolvere la situazione.

“Mafia di Kaliňák. Vai al diavolo, ladro. Avrei dovuto portare un altro microfono perché il ladro, perché è lui il ladro”, ha detto Matovič.

“Di che cosa hai paura?” Ha risposto Kaliňák, che ha tentato di togliere il microfono a Matovič. Dove l’ex primo ministro continuava a ripetere che Smer aveva distrutto la Slovacchia.

I due uomini hanno continuato a litigare per il microfono, Matovič cercava di scacciare il suo rivale politico. Successivamente ha ricevuto almeno due pugni in faccia dal candidato Smer Richard Glück.

Lo scontro fisico tra politici si è concluso con la presenza di agenti della polizia cittadina. Matovič ha ripreso il microfono e ha continuato a parlare della corruzione di Smer e dopo un po’ è uscito di scena.

Jr

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