Allo stesso tempo, ci sono esportazioni più vecchie da caricare a un prezzo leggermente più alto.
Il raccolto sembra ancora promettente, ma ci sono anche preoccupazioni per le continue piogge.
Per quanto riguarda il grano duro, i prezzi del listino foggiano si sono stabilizzati solo dopo diverse settimane di ribassi. In particolare, per il grano di qualità con un peso specifico di 78 kg/hl, 70% vitreo e 12% proteico, i prezzi di magazzino dei commercianti sono negoziati a 340-345 euro per tonnellata. Anche per la seconda qualità con un peso specifico di 76 kg/hl, 60% vetroso e 11,5% proteico, i prezzi a magazzino dei commercianti vanno dai 330-335 euro alla tonnellata. Nel frattempo, ci sono forti preoccupazioni per le forti piogge nella regione italiana dove viene coltivato il grano.
Si ritiene che sia stato danneggiato la qualità e la quantità da macinare. In Francia, rispettivamente, i prezzi sono scesi di altri 5 euro rispetto alla settimana precedente, raggiungendo i 365 euro per tonnellata.
A Chicago, il grano tenero è sotto pressione per un’altra settimana poiché il raccolto dell’emisfero settentrionale sembra per ora promettente. Allo stesso tempo, il buon andamento del raccolto di cereali in Brasile sta rendendo difficile la ripresa dei prezzi, così come il rialzo del dollaro.
In Francia, infine, prosegue la deflazione con il contratto di dicembre ’23 ormai sotto quota 230 euro la tonnellata.