L’italiano Tony Arbolino (Kalex) ha conquistato la vittoria nel Gran Premio Moto2 di Argentina svoltosi sul circuito di Termas de Río Hondo, che lo ha portato al comando provvisorio del campionato, mentre lo spagnolo Alonso López (Sped), autore della ‘pole position’, ha preso il penultimo posto, con il tennista britannico Jake Dixon (Kalex), terzo.
Arbolino è il nuovo leader della Coppa del Mondo con 41 punti, otto in più di Arón Canet (33), dodici davanti al precedente leader Pedro Acosta (29) e quindici davanti a Jake Dixon (26).
La gara della Moto2 è stata ridotta di un terzo della distanza prevista, inizialmente 21 giri, ridotti a soli giri in quanto non si sono svolte sessioni di prove libere in questa categoria in condizioni di bagnato, per misura di sicurezza.
Alonso López (Speed up), autore della ‘pole position’, è rimasto leggermente indietro in partenza quando ha sollevato la ruota anteriore della sua moto e ha perso quattro posizioni per risalire fino al quinto posto per la prima parte di gara.
Il primo vantaggio è andato allo spagnolo Arón Canet (Kalex), seguito dall’inglese Jake Dixon (Kalex), con lo spagnolo Manuel ‘Manugas’ González (Kalex), quarto, davanti ad Alonso López.
Dixon, che questa mattina è padre, ha superato Arón Canet, punito con due ‘giri lunghi’ per sorpasso in partenza, così come Sergio García Dols (Kalex), che ha dovuto finire ‘giri lunghi’ per essersi toccato durante le prove con Marcos Ramírez (Kalex) dalla Spagna.
Con passi decisi e senza esitazioni, Alonso López ha dato una buona prova dei suoi rivali per recuperare il vantaggio in gara al secondo giro, compresi i giri veloci.
Arón Canet ha completato il suo primo “giro lungo” al terzo giro, quando era secondo, ed è rientrato in pista al quinto posto e ancora con un nuovo “giro lungo” da completare, mentre davanti Alonso López si affannava a tentare la partenza lui dietro. L’italiano Tony Arbolino (Kalex) e l’inglese Jake Dixon sono stati gli unici in grado di tenere il passo all’inizio.
Canet ha nuovamente seguito il suo secondo “giro lungo” senza squalifica partendo alto sul ceco Filip Salac e sullo spagnolo “Manugas” González, che ha eguagliato e superato in entrambe le occasioni per continuare al quinto posto e molto vicino al gruppo di testa.
Alonso López ha concatenato i tre giri più veloci della gara cercando di allontanarsi da Arbolino e Dixon, anche se non ha avuto successo in quel primo tratto e, in fondo, al quinto giro, Arón Canet, molto a suo agio sul bagnato, ha superato South Darryn dell’Africa. Binder (Kalex) a guidare il gruppo di inseguimento del trio di testa.
La battaglia per il comando si è intensificata nonostante le condizioni della pista con Arbolino che ha provato più e più volte per il primo posto ma quasi ogni volta è scivolato sul traguardo o López di Madrid si è trattenuto.
Un’altra penalità in gara, Sergio García Dols, anch’essa protagonista di una notevole rimonta, visto che da ultimo -ventisettesimo e penultimo- e con una penalità di “giro lungo”, al settimo giro si è piazzato decimo e ha conquistato un’ulteriore posizione battendo anche lo spagnolo Albert Arenas (Kalex).
Il trio di testa ha mantenuto quasi sempre lo stesso ordine mentre Arón Canet si è distinto nel gruppo degli inseguitori, cercando di accorciare le distanze, con Sergio García Dols settimo al decimo giro, González ottavo, Arenas decimo, Pedro Acosta (Kalex), dodicesimo , Fermín Aldeguer (Acceleration), sedicesimo, davanti a Jordi Torres (Kalex), Jeremy Alcoba (Kalex), diciannovesimo, con Marcos Ramírez (Kalex) e Borja Gomez (Kalex) dietro, mentre David Sanchís (Kalex) deve ritirarsi per problemi tecnici.
Alonso López ha mantenuto il comando nonostante gli attacchi di Tony Arbolino e la coppia ha avuto un certo vantaggio sul loro immediato inseguitore, Jake Dixon.
A due giri dalla fine, al dodicesimo giro, Alonso López è stato superato da Tony Arbolino e Sergio García Dols è salito al quinto posto davanti al sudafricano Darryn Binder.
Si è così concluso il round finale, dove Alonso López ha conquistato il secondo posto, dopo lo “zero” portoghese, alle spalle di Tony Arbolino e davanti a Jake Dixon.
Il quarto posto è andato ad Arón Canet, con Sergio García Dols quinto, dopo aver scontato entrambi con rigori separati.
Albert Arenas ha concluso al nono posto, con “Manugas” González), undicesimo, davanti al leader mondiale fino ad oggi, lo spagnolo Pedro Acosta, che è affondato nelle condizioni meteorologiche di Termas de Río Hondo.
Fermín Aldeguer è arrivato quindicesimo, ultimo in classifica, davanti a Jordi Torres e Jeremy Alcoba, con Borja Gómez ventuno e Marcos Ramírez ventiquattro.