Il primo ministro italiano Giorgia Meloni e il presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen si sono incontrati nella sede del governo a Roma per discutere di questioni migratorie scottanti, della guerra in Ucraina e di un piano di stimolo economico nazionale.
Meloni e von der Leyen si sono incontrati per la seconda volta lunedì, dopo essersi incontrati a Bruxelles a novembre nell’ambito della loro prima visita all’estero come primo ministro.
L’incontro è stato “un’ottima occasione di confronto in vista del Consiglio europeo straordinario del 9 e 10 febbraio, che sarà dedicato in particolare all’economia e alle migrazioni”, si legge in una nota dalla sede del governo di Palazzo Chigi.
All’ordine del giorno temi come il dossier migratorio sensibile, il pacchetto di stimolo economico nazionale, il programma RePowerEU e la guerra in Ucraina.
All’incontro, durato circa un’ora, ha partecipato anche il ministro italiano per l’Europa Raffaele Fitto, che si occupa anche del pacchetto nazionale di stimolo economico e della politica di coesione.
Il governo ha ribadito il suo impegno per il piano di ripresa, secondo una dichiarazione del governo rilasciata al termine della riunione.
La Meloni chiede da tempo una revisione del piano di stimolo per riflettere meglio l’inflazione e la crisi energetica, esacerbata dalla guerra in Ucraina.
I due alti politici hanno colto l’occasione per esprimere la loro solidarietà al governo brasiliano. Hanno condannato i sostenitori dell’ex presidente Jair Bolsonaro, che hanno saccheggiato spietatamente le istituzioni statali nel tentativo fallito di rovesciare il governo neoeletto del presidente Luiz Lula.
In un post su Twitter, von der Leyen ha scritto di aver parlato con Meloni su come “continuare a sostenere l’Ucraina, garantire energia sicura e conveniente, aumentare la competitività industriale dell’UE, fare progressi sui patti migratori” e come sostenere l’economia nazionale – e attuare un piano di resilienza in Italia.
Prima di incontrare Meloni, von der Leyen ha partecipato alla presentazione di un libro di condoglianze in memoria del defunto presidente del Parlamento europeo, David Sassoli.