Il capo di GEETHA, il generale Konstantinos Floros, dichiara con grande rispetto ed emozione che la sua presenza nel santuario è, come dice lui, il luogo di Rupel, dove “81 anni fa il coraggio e l’anima greca hanno lasciato un’impronta indelebile di quei momenti .la gloria della Grecia moderna”.
Lo ha sottolineato il presidente di GEETHA “Gli eroi di Rupel e il resto della linea Metaxa, rimanendo nel subconscio della storia, difesero le Termopili macedoni da Beles a Nestos in modo che ancora una volta gli invasori non invadessero il territorio greco.. Difendono valori universali e ideali senza tempo. Hanno combattuto per la libertà, l’onore e la dignità di una nazione che aveva appena dato la fiducia nel coraggio e nel sacrificio di sé insieme alle lezioni di arti marziali della conquista dell’Italia nelle fredde Highlands continentali”.
Ha chiaramente inviato messaggi in tutte le direzioni che non c’era dubbio “Se si presenterà l’occasione, avremo un nuovo Rupel. Tra noi compariranno giovani Durach e giovani Itiani che svolgeranno al meglio i loro doveri, difendendo la libertà e la dignità della Grecia. Mi riferisco al personale delle Forze Armate il cui onore ho il più grande onore da guidare, e che nel caso di macchinazioni ostili ti garantisco che seguirai con abnegazione lo stesso percorso intrapreso dagli onorevoli eroi di oggi, sostenendo ancora una volta l’onore delle armi greche.
Il generale Konstantinos Floros lo avvertì “Nessuno dovrebbe giocare con la storia greca e nessuno dovrebbe giocare impunemente. Uomini e donne dell’esercito, della marina, dell’aviazione e delle forze speciali di oggi tengono saldamente il bastone della storia, dando ogni giorno 24 ore al giorno, 365 giorni all’anno una bella lotta nelle roccaforti greche per difendere la sovranità nazionale e il nostro Paese. diritti sovrani garantendo nel contempo pace e stabilità nella nostra regione. “Ovunque, da un capo all’altro della regione, coloro che ne soffrono, sia a terra che in mare e nell’aria, ne sono profondamente consapevoli”.
Il capo della GEETHA ha elogiato i combattenti della Fortezza, osservando che “davanti a loro c’era una macchina tedesca corazzata e altamente superiore numericamente e tecnologicamente. Eppure l’hanno affrontata su un piano di parità, dimostrando in pratica che la volontà non pagata di pochi può sempre sopraffare l’arroganza dei tanti. Questo è ciò che ci troviamo di fronte oggi. Gli eventi accaduti allora e che si riavranno poco prima di noi furono sconvolgenti. Sulle pendici che ci stavano davanti si svolsero aspre battaglie che più volte si trasformarono in aspre battaglie nella galleria sotterranea del labirinto della fortezza.
Complimenti ai guerrieri della Fortezza
“I combattenti greci hanno combattuto duramente respingendo e riparando le unità invasori della Germania nazista. In quell’ora critica, i materiali delle fortificazioni costruite in modo unico erano armoniosamente e meravigliosamente combinati con i materiali durevoli realizzati dall’anima greca. E così la fortezza di Rupel resta invincibile e arrogante come le anime dei suoi anonimi ed eponimi difensori. A coloro che pochi giorni dopo fecero lo stesso Hitler lodarono il loro coraggio ammettendo che “la giustizia della storia mi obbliga a vedere che tra tutti gli avversari che affrontiamo, l’esercito greco ha combattuto con il massimo eroismo e abnegazione e tutti gli oppositori che di fronte a noi c’erano solo i soldati greci. che combattono con valoroso coraggio e supremo disprezzo per la morte” disse il generale Konstantinos Floros.
“Leggendo le testimonianze storiche di quell’epoca eroica, si è commossi dalla sofferenza e dal forte desiderio dei loro difensori di apparire degni dei loro compagni che nei mesi precedenti avevano umiliato e schiacciato la presunzione italiana a Pindos e Ipsio 731 e soci da parte loro di proponendo il proprio “NO” agli invasori tedeschi.
Riferimento speciale per l’eroe Sergente Itsio
Il capo GEETHA fa un riferimento speciale all’eroe del sergente Dimitris Itsios, il capo della mitragliatrice P8, “che, pur avendo avuto l’opportunità di scappare, ha scelto di rimanere nella sua posizione e combattere fino alla fine. L’eroico sergente con due soldati che sono rimasti al suo fianco fino alla fine riuscì con il suo impareggiabile coraggio a causare gravi danni ai tedeschi ma anche gravi ritardi nei loro piani di trasferimento a Salonicco. L’eminente ufficiale tedesco, dopo essersi congratulato con lui per il suo coraggio nel violare le regole militari, tirò fuori il fucile e lo giustiziò a sangue freddo, commettendo così i primi crimini di guerra sul suolo greco.
Veniamo da questa stoffa eroica. Da persone come Itzio e come il maggiore Duracho, il leggendario comandante di Rupel, che si oppose ai tedeschi che “le fortezze storiche non si arrendessero”chiarire che qualsiasi tentativo di avvicinarsi al forte sarà sventato”.
Congratulazioni agli organizzatori e al sindaco di Sintiki
Il presidente di GEETHA si è congratulato con gli organizzatori dell’evento e in particolare con il sindaco di Sintiki Fotios Domouchtsidis ha affermato che “gli eventi sono come preservare la memoria storica, commuovere e insegnare a tutti noi giovani e per questo vi ringraziamo molto. È un onore essere qui oggi in luoghi così gloriosi. e sanguinanti dove i nostri eroici antenati hanno combattuto per glorificare la Grecia è stato davvero grande. La loro memoria non sarà mai cancellata e tu hai contribuito maggiormente a questo. La memoria di tutti questi grandi greci è eterna”.
domenica 15 maggio. 2022 – 23:20