È unico, con il suo sorriso, la sua ironia, la sua espressione. Monica Vitti è “andata” oggi, all’età di 90 anni. Per circa due decenni si è ritirato dalla vita pubblica e artistica, a causa di malattie neurologiche e degenerative. “Muse” di Michelangelo Antonioni, partner del famoso attore Alberto Sordi, dalla speciale voce roca riconoscibile.
La notizia della sua morte è stata annunciata oggi dall’ex sindaco di Roma, Walter Veltroni, che è stato avvisato dal marito dell’attrice, Roberto Russo. Ha recitato in più di 50 opere e il Festival del Cinema di Venezia l’ha insignita del Leone d’Oro per tutta la sua carriera, e ha ricevuto anche cinque premi “David Di Donatello”, come migliore attrice italiana.
“E’ riuscita a farsi amare, a vincere come attrice comica, cosa molto rara per una donna”, ha detto Alberto Sordi, mentre dirigeva anche, come regista, un progetto cinematografico. La stampa italiana scrive oggi che “Monica riesce ad essere accattivante, spiritosa, enigmatica, popolare e brillante allo stesso tempo”.
In teatro ha interpretato Shakespeare, Molière e Brecht. Allo stesso tempo, eccelle anche nel doppiaggio. Con la sua voce speciale ha attirato l’interesse di registi e produttori e ha potuto diventare una star del cinema italiano. Guardando la voce fuori campo, Michelangelo Antonioni ha detto la linea che definisce la sua carriera: “questa ragazza ha una buona testa, sa fare cinema”.
Night, Eclipse, Red Desert, sono alcuni dei suoi successi. I francesi mostrano lo stesso amore e apprezzamento dei loro connazionali, ei critici cinematografici a Parigi in ogni occasione sottolineano l’espressione e lo sguardo intenso di Monica Vitti, il fatto che riesca a comunicare senza dover dire una parola.
Il suo corpo dovrebbe essere sottoposto a un pellegrinaggio popolare e, se la famiglia darà il suo consenso, i funerali della grande attrice si terranno in una chiesa centrale a Roma.
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Fonte: RES-EMP
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