L’Italia sta concedendo alle società britanniche del settore finanziario un periodo di grazia di sei mesi dopo la Brexit durante i quali potranno attendere il permesso di fare affari nel paese come società extra-UE, ha detto sabato l’autorità di regolamentazione italiana.
Si applicano tempi aggiuntivi agli intermediari finanziari che presentano domanda entro la fine del 2020 per poter continuare a operare in Italia, ha affermato l’autorità di regolamentazione italiana.
“Le banche e le società di investimento del Regno Unito possono continuare le loro attività fino a quando l’autorizzazione non verrà concessa o rifiutata dalle autorità italiane competenti, entro e non oltre il 30 giugno 2021”, ha affermato l’autorità di regolamentazione italiana competente.
“Durante questo periodo, l’attività è stata limitata alle attività che richiedevano permessi e rapporti contrattuali in sospeso”, hanno affermato in una nota.
Vale la pena notare che, come riportato da Bloomberg, sebbene l’UE e il Regno Unito abbiano raggiunto un accordo commerciale alla fine del 2020, che delineava i termini dell’uscita del Regno Unito, le imprese hanno chiesto un periodo di grazia per conformarsi ai cambiamenti.
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