Riduzione delle sanzioni fino all’85% per arbitrarietà – Cosa prevede la nuova normativa

La riduzione delle multe e l’aumento delle dosi prevede, tra l’altro, un nuovo disegno di legge del Ministero dell’Ambiente sugli abusi.

Secondo la pubblicazione “Free Press”, secondo la nuova normativa, sarà concessa un’eccezione definitiva al diritto di demolizione, solo se l’identità dell’edificio sarà stata aggiornata. Lo stesso vale per le residenze arbitrarie precedenti al 1975 che riceveranno un certificato definitivo una volta completata l’identificazione entro 12 anni. Per i trasferimenti non autorizzati non è assolutamente richiesto il diritto di proprietà, ma è sufficiente il pagamento di una sanzione speciale del 30%.

Inoltre, è prevista una pena detentiva severa di almeno sei mesi e una multa da 30.000 a 100.000 euro a seconda del valore della costruzione non autorizzata, se viene resa o non dichiarata falsa dichiarazione di arbitrarietà ai sensi delle nuove norme.

Secondo Ethnos verrà creata una Banca fondiaria con la quale i proprietari di edifici arbitrari che non hanno il permesso di costruire da almeno 30 anni potranno salvarli. La gestione, infatti, si baserà esclusivamente su criteri urbanistici, mentre la soluzione che verrà presentata terrà conto delle ragioni della bocciatura del Consiglio dei Ministri. Allo stesso tempo si afferma che l’arbitrarietà sarà divisa in tre categorie.

Categorie arbitrarie

L’arbitrato sarà diviso in tre categorie che sono le seguenti:
– Coloro che hanno violazioni lievi ma hanno il permesso di costruire
– Violazioni medie, la portata e la struttura delle violazioni raggiungono il 40%, mentre le violazioni elevate raggiungono il 20%. Rientrano in questa categoria i semi-esterni, i pilotis e gli interrati che hanno cambiato destinazione d’uso e non hanno alcun permesso di costruire.
– Edifici con gravi violazioni e privi di concessione edilizia

Che è escluso dalla demolizione

– Edifici arbitrari costruiti prima del 1975 con pagamento di una tassa di 500 euro, indipendentemente dal fatto che abbiano o meno un permesso
– Quelli arbitrari prima del 1983 con pagamento di una tassa di 500 euro e del 15% della sanzione iniziale. In questa categoria possono essere inclusi, oltre alle residenze e agli altri edifici, anche gli alberghi e gli stabilimenti non compresi nelle categorie precedenti.
– Gli edifici prima del 1983 che presentano deviazioni fino al 40% in base ai permessi, possono essere legalizzati pagando una tassa di 500 euro e l’80% della multa iniziale.

Nel caso di edifici abusivi, senza permesso di costruire o con illegalità superiore al 40% e costruiti dopo l’83, ci sarà una normativa separata e verranno comminate sanzioni.

La “chiave” è la Banca della Terra

Nel disegno di legge sarà inclusa la Banca fondiaria e attraverso essa il governo cercherà di offrire la possibilità di trasferire o acquistare un fattore edificabile da un’area all’altra dai diritti esistenti, mentre nel nuovo quadro è possibile farlo con una certa arbitrarietà. aree di integrazione arbitraria.

Cosa è cambiato con il semi-outdoor

Coloro che hanno organizzato un semi-outdoor secondo la normativa precedente avranno la possibilità di conformarsi alle disposizioni della nuova legge sui compensi arbitrari compensando l’importo pagato.

HYPEKA garantisce che chi lo desidera potrà utilizzarlo compensando l’importo versato. Per coloro che non sono riusciti a saldare i propri debiti, verrà concesso un periodo di transizione e potranno seguire la nuova legge e i loro debiti verranno presi in considerazione.

Come verranno pagate le multe

Con un accordo favorevole, il proprietario potrà ripagare multe e debiti. Un regime speciale sarà applicato ai disoccupati di lunga durata, che potranno legalizzare la loro arbitrarietà semplicemente pagando una multa del 50%.

Saranno previste agevolazioni di pagamento anche per altre categorie di cittadini, come le persone con bisogni speciali e le coppie sposate, che pagheranno la metà della multa. Come riporta Ethnos nella sua pubblicazione, sono previsti sconti per tutti gli altri se la multa viene pagata tutta in una volta (25%) oppure se il 30% della multa viene pagato entro sei mesi (10%).

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Marino Esposito

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