Gall fiducioso al debutto al Giro – Vorarlberger Nachrichten

Budapest Incoraggiato dalla sua eccezionale forma primaverile, Felix Gall ha potuto contare molto anche nel suo primo Giro d’Italia. In qualità di capitano della squadra AG2R, il 24enne del Tirolo Orientale ha avuto molte responsabilità sin dal suo primo Grand Tour. Armato di fiducia in se stesso grazie ad alcuni dei primi risultati del Giro dei Paesi Baschi e del Giro delle Alpi, punta alla vittoria nel girone di prima classe del Giro d’Italia.

“Il piano è già la valutazione complessiva. Dopo l’ultima gara, aveva senso provarci”, ha detto il campione del mondo juniores 2015, che di recente è salito al livello delle migliori stelle dell’Alps Tour in Italia e nella sua terra d’origine. Gall non vuole impegnarsi per i risultati. Tuttavia, prima del Giro, in questo momento non è stato possibile raggiungere i primi cinque. La sua squadra ha dato un posto tra i primi 15 come desiderio. Gli ultimi austriaci a entrare nella top ten nel 2020 sono stati Patrick Konrad (8°) e Hermann Pernsteiner (10°).

Nella battaglia per la vittoria assoluta della 105a edizione è prevista una gara aperta. Alla fine, i dominatori della tournée slovena Tadej Pogacar e Primoz Roglic, così come l’infortunato campione in carica Egan Bernal, sono stati messi da parte. Il campo è guidato dagli ex vincitori del Giro Richard Carapaz (Ineos/2019) e Tom Dumoulin (Jumbo/2017). Altri concorrenti sono Romain Bardet (DSM), il terzo posto dell’anno scorso Simon Yates (BikeExchange), Joao Almeida (Emirates) e Mikel Landa (Bahrain).

Il team di Bora ci ha provato con i primi tre Wilco Kelderman, Emanuel Buchmann e Jai Hindley. Sono supportati dal tirolese Patrick Gamper. Il miglior debuttante del Giro d’Austria Tobias Bayer è stato assegnato alla squadra corse Alpecin come assistente dell’inseguitore di tappa Mathieu van der Poel. L’esperto Matthias Brändle (Team Israel) punta principalmente a due brevi cronometro individuali nella seconda giornata a Budapest e alla fine a Verona.

Il percorso è collinare, con un dislivello complessivo di 55.000 metri. La tappa regale più decisiva si conclude dopo i 4.500 metri di altezza al Passo Fedaia in Marmolada.

Aroldo Ferrari

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