Marco Materazzi Fu una delle figure italiane durante i Mondiali che consacrò l’Azzurra di 2006. Viene anche ricordato per essere stato uno dei protagonisti della scena che si è conclusa con l’espulsione Zinedine Zidane nella finale giocata a Berlino. Durante la sua carriera ha vinto Champions League insieme a Tra e una volta andato in pensione, ha confessato il suo fanatismo per la squadra argentina: Boca Juniors. Questo giovedì ha rivelato un altro esempio dell’amore che ha per il club La Ribera con una foto diventata virale sui social network e che ha suscitato molto scalpore tra i tifosi del club. Xeneize.
A Doha, in Qatar, ci sono ore molto intense con un’agenda fitta per l’inviato FIFA e vari ospiti speciali. Tenuto per la prima volta 72° Congresso gli enti che governano il calcio e poi ci sono i momenti rilassanti in cui ex nazionali giocano amichevoli contro la capolista.
In questo spettacolo il protagonista è rilassato e aperto a rilasciare interviste. E l’ex centro lo ha fatto davanti alla telecamera. Giornalista Pablo Gimenez Scattò una foto dell’italiano mentre era seduto e scrisse un messaggio sul cellulare. Il tatuaggio vicino al ginocchio destro è una fedele manifestazione dell’amore che nutre per la squadra azzurra.
È un sigillo con un emblema Boca Juniors. Dopo Rekondo Gastonregistratore di segnali TyC Sport, gli si avvicinò e gli chiese se poteva mostrarmi il tatuaggio. “bocca gonfia”, ha detto soddisfatto l’ex calciatore. È successo dopo aver segnato un rigore per la squadra del presidente della FIFA, Giani Infantino.
Foto e video si sono diffusi a macchia d’olio e i fan del Boca Juniors hanno festeggiato come i campioni del mondo e le figure del calcio italiano si sentono per i loro colori. Qualche anno fa il suo Materazzi Ha ammesso che avrebbe giocato gratuitamente al club.
In un’intervista a TNT SportIl 48enne ex difensore centrale ammette la sua intenzione di calpestare l’erba Bombonera come professionista. Durante il dialogo, prende l’esempio del suo ex compagno azzurraDaniele De Rossi: “Va a fare esperienze con il cuore, è più facile smettere di giocare ma va ad avere forti emozioni“.
Nella stessa nota ha confessato: “Quando l’ho visto con la maglia del Boca, alla Bombonera, un po’ mi sono pentita. Perché posso giocare al Boca, segretamente andrò gratis. È il mio sogno e l’esperienza che uno deve avere nella loro vita“. Anche se ha riflettuto e ha ammesso di essere “troppo tardi” e nessuno lo aveva chiamato nemmeno dall’Argentina.
In famiglia MaterazziMarco non è l’unico “tifosi” da Xeneize. Così è suo figlio, con il quale ha visitato Alberto J. Armando. “Mio figlio è un tifoso del Boca. Ho avuto l’opportunità di frequentare il Superclásico di Bombonera, dove purtroppo il risultato finale è sfavorevole; ma è una delle migliori emozioni della mia vita. Forse quello che mi manca è interpretare quello stile di gioco”.
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