“Game over, Messi esce, si tocca i capelli e non ha emozioni. vedere Cristiano Ronaldo: mi hai messo in panchina contro il City? Sono andato in Portogallo, sono tornato e ho segnato una tripletta. Tra i due, e non per talento, preferisco un umano che si costruisce con anima e cuore a un marziano senza sentimenti.“.
Dopo la cancellazione PSG in mano Real Madrid in Champions League, Leone Messi essere nell’occhio del ciclone. Domenica, in occasione della vittoria del giocatore del Paris contro il Bordeaux, è stato fischiato dai tifosi al Parc des Princes, una “punizione” caduta anche su Neymar, ma in misura minore su chi ha sbagliato al Santiago Bernabéu. E Mbappé si è liberato, è apparso nel duello degli ottavi di finale, ma sul punto di trasferirsi, per la precisione, al Merengue.
Ebbene, in quel contesto, l’ex attaccante italiano Paolo Di Canio è salito alle critiche dall’Argentina con aspri paragoni con Cristiano Ronaldo in dialogo con Sky Sport. “È stata notata la sua mancanza di carattere, cosa che è stata anche messa in discussione nella selezione. È chiaro che possono fischiare. Lo hanno firmato ed è stato un sogno, un miracolo e poi il suo atteggiamento è stato diverso”.
Di Canio, 53 anni, è stato un inarrestabile marcatore alle spalle di Lazio, Juventus, Milan e Premier League, che è anche salito alla ribalta per aver espresso la sua simpatia per Benito Mussolini, anche in festa, che gli è valsa la squalifica. . Si è ritirato nel 2008 e ha fatto la sua svolta come allenatore.
Fermo anche nel dare la sua opinione su Neymar: “Non sta facendo cose che corrispondono al suo talento e un mese fa, in un’intervista, ha detto che non vedeva l’ora di giocare nella MLS per una vacanza di tre mesi. per stagione. Dov’è il rispetto?
In cambio è stato espresso anche il voto di sostegno al 34enne Flea e al brasiliano. Come amici ed ex colleghi Luis Suarezche ha chiesto al social network di difenderlo. “Come sempre, calcio senza memoria. Sempre con te Leo Messi e Neymar. Lo amo troppo”ha scritto l’attaccante uruguaiano.
Anche Cesc Fabregasaltri che sanno ripercorrere il campo di gioco con i sudamericani. “Il calcio non ha memoria… Questo è tristezza. Sempre con te fratello mioha scritto il centrocampista spagnolo che attualmente gioca nel Monaco.
Dall’Argentina, dopo la vittoria per 4-0 del River Plate sul Gimnasia La Plata per la Professional League Cup, Marcello Gallardo offre riflessi nitidi. “Nel calcio niente attira l’attenzione, Abbiamo maltrattato molto Messi, non fingere di essere patriottico, ricordiamocelo. Non lo condivido affatto e nel calcio non c’è da stupirsi che succeda qualcosa del genere”, ha detto, ricordando i tempi in cui è stato persino sfidato in Nazionale, con il culmine della Copa América 2011 giocata nel nostro paese.
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